Il Giappone pensa al futuro, con quindici anni di anticipo, l’annuncio: dal 2035, nella nazione asiatica vietate auto a benzina e diesel
L’inquinamento è ormai uno dei più seri problemi a cui l’uomo deve fare attenzione. Anche la politica entra a far parte di questo discorso, perché se oggi il mondo è in difficoltà, le scelte dei Paesi potrebbero fare la differenza in futuro.
Già un piccolo tentativo di tuffo verso il futuro, lo sta facendo l’isoletta greca di Stampalia, la prima isola al mondo dove potranno girare soltanto auto elettriche, un bell’esempio anche per i turisti. Ora però, a pensare ai prossimi anni è il Giappone.
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Il progetto per il Giappone che inizierà dal 2035
Dal 2035, in Giappone infatti, non si potranno più vendere auto a benzina e a diesel. Addio quindi, ai motori a combustione, era una mossa già anticipata dai media del Paese, ed il Governo ha rispettato le attese. Sarà graduale, l’abbassamento di vendita di auto a motore nel Paese, fino al divieto.
L’obiettivo è una totale mobilità in maniera ecosostenibile, al termine di quest’anno dovrebbe arrivare l’ufficialità. L’isola asiatica andrà verso l’utilizzo di mezzi di trasporto, esclusivamente a combustione fossile, dopo vari incontri ed approfondimenti, tra gli esperti di una equipe formatasi apposta per questo studio.
Dello scorso ottobre, l’annuncio della volontà del Giappone di procedere in questo senso, da parte di Yoshihide Suga, premier del Paese, che ha spiegato la voglia di ridurre praticamente a ‘zero’, le emissioni di gas entro il 2050. In tal senso, dovrebbero muoversi anche i politici del Regno Unito. Boris Johnson, ha infatti parlato della volontà della Gran Bretagna, di iniziare a vietare la vendita di auto a diesele e benzina dal 2030, con proroga al 2035.