Twitter, terremoto Feltri: “me ne vado io siete dementi”

Vittorio Feltri si sente trascurato e prende una decisione clamorosa sul suo futuro, a molti mancherà, ad altri un pò meno. 

Vittorio Feltri che versa lacrime perché nessuno si accorge di lui, è un’immagine che non si può vedere. Siamo troppo abituati al suo temperamento per credere ad una cosa del genere. Eppure c’è rimasto male, e come nel suo stile, invece di difendersi, attacca. E allora i dementi sono gli altri, quelli che si comportano così, non lui che non ne può nulla.

Tutta colpa di Twitter che da qualche ora sembrerebbe non pubblicare i suoi cinguetii. “I miei cinguettii non vengono più diffusi e nessuno mi spiega perché. Così ha scritto, in un tweet, appunto, il giornalista di Libero che aggiunge: “pertanto chiedo di togliermi da questo bordello guidato da dementi. Via, me ne vado”.

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Non vogliono più Vittorio Feltri, lui risponde: “me ne vado io siete dementi” Ce l’ha con Twitter

La realtà è che lamneo fino a ieri, 9 dicembre, i tweet di Feltri finivano regolarmente per essere postati sulla piattaforma. Qualche esempio di ‘calda’ politica?

“Spero di sbagliare, ma temo che anche stavolta Renzi cali le brache davanti a Conte”. E ancora:Conte comunque è il migliore dei peggiori e sarà capace di non cadere, benché sembri sprovveduto prende tutti per il naso”. Poi un accenno ad Alberto Genovese, l’imprenditore accusato di due stupri durante le sue feste a luci rosse condite da droga e alcol. “Procede il massacro di Genovese mentre inizia la corsa ai risarcimenti. Ho il sospetto che lo stupro sia una ricca fonte di reddito”.
Infine: “Ciò che apprezzo maggiormente di Sala, sindaco di Milano, è il cane”. Sì, è sempre lui, è Vittorio Feltri, altro che andarsene!
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