Se tutti i dipendenti non hanno conoscenze in termini digitali di spessore, non c’è problema: come Vodafone pernsa allo smart working
Vodafone Italia ha pensato ad un piano per migliorare le competenze digitali dei propri dipendenti. Sono 6.000 i dipendenti che potranno intraprendere un nuovo percorso digitale. Proprio Vodafone, tra l’altro, sarà la prima azienda in Italia che accederà al Fondo Nuove Competenze Anpal.
Ha parlato delle opportunità che l’azienda sta dando ai propri lavoratori, il direttore delle Risorse Umane e Organizzazione di Vodafone Italia, Ilaria Dalla Riva: “La trasformazione digitale passa dalla tecnologia ma può essere abilitata solo dalle persone. Per questo già da tempo abbiamo avviato un processo di trasformazione e rigenerazione delle competenze”.
Questo per far capire che anche con il futuristico modello smart working, tutto è possibile sempre e solo grazie al personale delle aziende. Continua Dalla Riva: “Siamo partiti da una mappatura delle competenze digitali delle nostre persone per disegnare un piano di trasformazione profonda. Grazie al Fondo Nuove Competenze abbiamo l’opportunità di accelerare il nostro piano e di estenderlo a tutta la popolazione aziendale. Prepararci alle professionalità del futuro significa investire sulla resilienza del lavoro delle persone e quindi anche sulla resilienza dell’organizzazione, sulla sua capacità di adattarsi al cambiamento”.
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Il progetto è realizzato in concomitanza con Regione Piemonte e prevede l’utilizzo di 300.000 ore di formazione, suddivise in tre mesi. Si inizia a metà dicembre. Quella di Vodafone è una sfida che probabilmente avrà molto seguito nei prossimi mesi in Italia. Ai lavoratori, sarà permesso in questo modo di accedere a nuove posizioni, con conoscenze su: Big Data, Intelligenza Artificiale (IA), e 5G.
Per quanto concerne le conoscenze di base, i corsi che saranno attivi grazie ad Anpal, progettano la formazione per Big Data, Cyber Security, Cloud computing e Internet of Things. Anche le figure dirigenziali sono infine, prese in considerazione per questo progetto Vodafone con circa 600 manager che avranno accesso ad un programma gestionale ancora più funzionale ed inclusivo, fondato su motivazione e fiducia dei dipendenti.
Probabilmente quella di Vodafone era un’idea che già campeggiava nell’aria, ma il Coronavirus, con l’incremento per tutti delle ore in smart working, potrebbe aver accelerato i tempi. L’idea dell’azienda, sarebbe quella di adottare il cosiddetto lavoro agile per l’80% delle ore del lavoro mensile per dipendenti nelle aree di assistenza alla clientela, e del 60% per i dipendenti delle restanti aree.
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