Un nuovo sondaggio di Quorum/YouTrend per Skytg24 ha posto alcune domande agli italiani in tema di emergenza sanitaria.
E’ un tema delicato quello dei vaccini in Italia. E’ in corso un dibattito, al confine tra legge ed etica, sul rendere obbligatorio o meno l’effettuazione del vaccino anti Covid per questioni sanitarie e raggiungere quell’immunità di gregge che permetterebbe al Paese di voltare definitivamente pagina e superare l’emergenza.
Su questo ed altri temi legati all’emergenza sanitaria Covid si è incentrato il sondaggio di Quorum/YouTrend per Skytg24, Innanzitutto, quante persone sono attualmente disposte a vaccinarsi? I risultati non sembrano lasciare adito a dubbi. Oltre il 63% si farebbe vaccinare, il 19,2% invece avrebbe bisogno di tempo per pensarci mentre il 15,9% non avrebbe intenzione di vaccinarsi. Da notare che tra quelli che sono dichiaratamente convinti alla vaccinazione sarebbero maggiori rispetto alla media tra i soggetti sotto i 35 anni, con un 74,9%, e tra i laureati con il 74%.
Interessante anche la risposta degli intervistati circa la propria fiducia sul vaccino in base al Paese di provenienza e di sviluppo. Prendendo come base una scala di valori da 1 a 10 emerge che la fiducia maggiore sarebbe per un prodotto prodotto e sviluppato nei Paesi europei, seguito dagli Stati Uniti, fiducia minore per Russia e Cina.
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Emergenza Covid, il risultato del sondaggio Quorum/YouTrend sulle fonti più fidate
E’ stato chiesto poi agli intervistati quali siano le loro principali fonti in tema di informazioni sull’emergenza sanitaria in atto nel Paese. Ebbene è emerso che le fonti più fidate sono i medici ed i virologi che intervengono sugli organi di informazione (66,7%) mentre percentuali basse ci sono per Governo/Ministeri (13,2%), Regioni e giornalisti (8,1% e 4,5%), così come per i social network (3,3%.
Infine, qual è il servizio da erogare e riaprire il prima possibile nel Paese. Al primo posto le scuole materne ed elementari, poi le scuole medie e superiori. Più giù la necessità di tenere aperte le aziende, le università, i ristoranti/bar ed i cinema/teatri.