Cittadini in rivolta nel leccese, dove soldi di bene comune sono stati destinati ad un regalo davvero super per il cardinale
Il dono al cardinale, corrisponde ad una cifra che si aggira intorno ai 6.000 euro. Giustificata così dal Comune: “una valenza simbolica e, al tempo stesso, non solo sia ben augurante e accompagni l’illustre Prelato in questo nuovo, impegnativo percorso pastorale, ma anche significhi promozione del nome della Città di Monteroni di Lecce a livello internazionale”.
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Probabilmente, si pensava che la notizia non filtrasse, perché era logico immaginare che se fosse accaduto (come è stato), i cittadini non l’avrebbero presa bene. Ora si valuta un passo indietro, da parte di Cardinal Semeraro.
La lista “Monteroni a Sinistra”, ha senza mezzi termini fatto una richiesta al cardinale. L’esplicita sollecitazione è di devolvere la stessa cifra, in opere caritatevoli, piuttosto che spendere quei soldi in vestiario. Ora, sta al cardinale fresco di nomina, fare un passo intelligente.
Questa, una fetta del testo inviato direttamente a Marcello Semeraro: “In questo periodo di forte difficoltà, un dono che abbia una valenza simbolica di seimila euro è un insulto per le tante persone, lavoratori, disoccupati, donne e uomini che vedono le loro condizioni di disagio aggravate”. In un altro punto si legge: “È una cifra che non ha niente a che vedere con l’immensa felicità della comunità, ma è una cifra che può essere spesa in altro modo, come Lei stesso avrà modo sicuramente di dire”.
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