L’associazione nazionale commercialisti chiede di accelerare i tempi per l’approvazione del Ddl malattie e infortuni per i lavoratori professionisti
Il periodo è difficile per tutti, anche per chi in apparenza ha una posizione lavorativa più prestigiosa e stabile. A tal proposito sta emergendo la richiesta di aiuto dei commercialisti al mondo della politica in materie di malattie ed infortuni.
A farsi portavoce della categoria ci ha pensato il presidente dell’ANC (Associazione nazionale commercialisti) Marco Cuchel che ha chiesto esplicitamente al presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati di inserire tra le priorità il Ddl numero 174 “Disposizioni per la sospensione della decorrenza di termini relativi ad adempimenti a carico del libero professionista in caso di malattia ed infortunio”.
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Lo ha fatto attraverso una lettere in cui rimarcato l’importanza di mettere tra le priorità questo provvedimento volto a tutelare i lavoratori del settore. Il disegno di legge prevede anche lo slittamento delle scadenze fiscali per i commercialisti in caso di contagio Covid-19 o di quarantena dovuta a contatti con persone positive.
Alla luce di questo periodo che ha visto diversi professionisti fermarsi per i suddetti motivi, Cuchel si auspica che ben presto si possa passare all’approvazione definitiva da parte della Camera dei Deputati. A suo avviso i commercialisti non possono violare le norme sanitarie per adempiere alle scadenze e al tempo stesso non possono rimetterci per essere stati impossibilitati a farlo.
Si tratta di una delle tante battaglie che l’ANC sta combattendo da decenni per parificare la condizione dei professionisti a quella degli altri lavoratori. Non rimane che attendere una risposta in breve tempo da parte del Senato.
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