Per chi e quanto varrà l’assegno unico figli? Il bonus figli che andrà in vigore ufficialmente nella prossima estate
La Legge in bilancio prevede un nuovo sussidio che vedrà come data di partenza, quella del 1° luglio 2021 e spetta alle famiglie a partire dal settimo mese di gravidanza. Una parte dell’importo sarà fissa, mentre l’altra è direttamente variabile a seconda dell’Isee.
Il bonus, varrà fino al compimento dei 21 anni d’età del figlio. Spetterà a tutti i cittadini italiani ed europei, ma anche a quelli extra-comunitari muniti di regolare permesso di soggiorno e residenti in Italia da più di due anni.
Gli autonomi, i liberi professionisti e i disoccupati, potranno beneficiarne al pari di lavoratori dipendenti, lavoratori pubblici e lavoratori privati.
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Possibilità di corrisponderlo direttamente tra 18 e 21 anni
Cosa succede per i maggiorenni tra i 18 ed i 21 anni: per prima cosa, probabilmente potranno corrispondere l’assegno direttamente, ma da quando diventeranno maggiorenni il loro bonus sarà ridotto. Oltretutto, dovranno rispondere a determinate condizioni come essere iscritti all’università o ad un corso di formazione scolastica o professionale. Anche figli tra i 18 ed i 21 anni che stanno svolgendo il servizio civile, tirocini o attività lavorative limitate e con un reddito basso, ne hanno diritto.
Per ora si pensa a due possibilità per la ricezione del bonus: scegliere di ricevere l’assegno oppure ottenere un credito d’imposta. La parte di quota fissa di ogni assegno, sarà accompagnata dalla variabile. Per calcolarla, bisognerà tenere conto del numero di figli che compongono la famiglia, la loro età e l’Isee. Ricordare, che la seconda parte della somma verrà praticamente azzerata, per quelle famiglie che hanno un Isee superiore a 50-60mila Euro.
La maggiorazione per l’eventuale terzo figlio, potrebbe aggirarsi intorno al 20%, mentre per un figlio con disabilità, si pensa ad un aumento tra il 30% ed il 50%. Secondo i dati Istat, il bonus dovrebbe riguardare l’80% delle famiglie con figli e determinare un aumento del reddito per queste ultime, del 68%. Inoltre, sempre per l’Istat, il calcolo della media del bonus, sarebbe di 250 Euro.
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