Il Governo per limitare i contagi covid sta ponderando di istituire un blocco degli spostamenti comunali per i giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno
Il nuovo decreto è praticamente ormai fatto. Il Governo non si è voluto sbilanciare troppo rispetto alle disposizioni dell’ultimo mese. I numeri dei contagiati di covid-19 sono decisamente calati rispetto a qualche settimana fa, ma guai ad abbassare la guardia.
Basta un piccolo passo falso per vanificare il buon lavoro svolto finora. Quindi è stato ponderato un giusto compromesso tra la concessione di passare un Natale sereno in famiglia ed evitare spostamenti per vacanze e festeggiamenti sforzosi.
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Covid, gli altri divieti previsti dal Dpcm di Natale
Le maggiori cautele si sono concentrate soprattutto sui giorni clou delle festività natalizie ovvero il giorno di Natale, quello di Santo Stefano e Capodanno. In queste date molto probabilmente sarà vietato spostarsi dal proprio comune di residenza e sarà regolarmente attivo il coprifuoco alle 22:00 nonostante le numerose polemiche a riguardo (nascita di Gesù e messa di mezzanotte). Per l’ultimo dell’anno ristoranti ed hotel potrebbero addirittura chiudere alle 18:00.
Ciò però rischia di lasciare in dote una serie di incongruenze, perchè sarà possibile andare a pranzo fuori al ristorante, ma sarà vietato ricongiungersi con i parenti che risiedono in località limitrofe.
Tra le altre disposizioni saranno vietati i viaggi extra regionali presso le seconde case e verso le località sciistiche (il cui destino è appeso ad un filo). Stop anche alle crociere.
Nel frattempo l’Esecutivo sta lavorando a spron battuto per la distribuzione del vaccino nel più breve tempo possibile. Stando alle previsioni, l’apice in merito alla somministrazione è quello a cavallo tra la primavera e l’estate.
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