Confronto diretto a La7 tra il direttore editoriale di Libero ed il deputato Fratoianni sull’ultima proposta di imposta progressiva patrimoniale.
Il confronto preannunciava scintille e così è stato. Oggetto del contendere la nuova proposta di imposta progressiva patrimoniale presentata come emendamento alla Camera alla Legge di Bilancio da alcuni deputati di Partito Democratico e Liberi e Uguali.
Tra questi ultimi c’è in studio il primo firmatario ovvero il deputato Nicola Fratoianni che in collegamento in diretta tv con la trasmissione “L’Aria che Tira” di La7 ha avuto un confronto con il direttore editoriale di “Libero”, Vittorio Feltri.
Il direttore editoriale di Libero ha parlato del tema generale del peso della tassazione in Italia: “Voglio segnalare a Fratoianni-argomenta Feltri– che è persona civile, che io l’anno scorso ho comprato a Milano una casa per me e mia moglie ed ho pagato 50mila euro solo di tassa di registrazione. Non so se mi spiego. Mi sembra che la tassazione sia micidiale in questo Paese. In questi giorni, poi, devo pagare 68mila di euro di tassa di novembre che viene ipotizzata nella quantità in base ai guadagni che potrei fare l’anno prossimo. Le sembra normale che io paghi le tasse su guadagni che non ho ancora incassato e non so se incasserò? Questo il vostro sisstema, queste sono le cose da aggiustare non fare una patrimoniale a capocchia!”.
LEGGI ANCHE >>> “Un accanimento economico e sociale”, la patrimoniale sulle case: il no dei proprietari
Patrimoniale, scontro in diretta tv tra Feltri e Fratoianni
Mentre Feltri sta per concludere il discorso, il parlamentare entra nel discorso dicendo: “Non c’entra nulla rispetto al tema della discussione”. Al che il direttore editoriale di Libero alza i toni e con fare perentorio sottolinea:”Le tasse sono un argomento unico! Lo vuole capire?”.
Fratoianni chiede allora di parlare nel merito della proposta di patrimoniale:” però mi dice rispetto alla proposta di cui parliamo, vorrei solo sapere cosa risponde. Voglio sottolineare che se un marito ed una moglie, un fratello e una sorella hanno in comproprietà di una casa che al catasto vale un milione di euro, quella sì che è una bella reggia, quelle due persone non pagano nulla con la nostra proposta. Perchè il valore nominale va diviso per due, è la persona fisica. Se le persone fisiche di questo Paese avessero tutte un patrimonio netto superiore al mezzo milione assisteremmo fra un pò alla chiacchierata tra bambini e cioè che quando si discute su ciò che si vuole diventare da grandi, uno dice ‘faccio il pilota da formula 1’ mentre un altro dirà ‘voglio fare il ceto medio’ “.
LEGGI ANCHE >>> De Manzoni sulla patrimoniale: “Errore! Colpisce i pochi che hanno facoltà di spesa”