Il Dpcm di Natale, di cui si è ampiamente discusso, verrà firmato il prossimo 3 dicembre, ecco fino a quando durerà
Di oggi, le ultime novità a proposito del tanto atteso Dpcm di Natale, con il Governo che si è consigliato con i governatori delle varie regioni. Francesco Boccia, ha confermato che ci sarà linea dura per il prossimo Dpcm: “Bisogna evitare gli spostamenti tra Regioni e mantenere il limite delle 22 per la circolazione – ha spiegato – Sono due punti centrali e imprescindibili del modello di sicurezza che stiamo costruendo insieme. Evitiamo deroghe perché potrebbero minare la tenuta stessa dell’impianto”.
Per quanto riguarda le deroghe però, l’idea continua ad essere quella di una eccezione per gli anziani che vivono da soli. Durante i giorni festivi infatti, dovrebbero poter raggiungere i familiari, per non passare le date rosse da calendario, da soli. Nel caso di spostamento opposto, solo un familiare con il suo nucleo più ristretto, potrebbe andare a trovare la persona anziana.
Zero altre deroghe per spostamenti fuori regione e coprifuoco alle 22. La data del termine non sarà il 6 gennaio, ovvero l’Epifania, ma il 15. Sì, il nuovo Dpcm si prolungherà fino a metà gennaio. Il Ministro, Speranza, spiega quanto sia importante darsi altri giorni per capire se in termini di contagi, le feste avranno fatto danni: “Rigore e prudenza. Dobbiamo evitare di arrivare a gennaio in una situazione complicata, per questo nei giorni di festa ci saranno maggiori restrizioni“.
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Nel pomeriggio, il Premier, Giuseppe Conte, ha incontrato i capi delegazione della maggioranza per completare il suo discorso sul prossimo Dpcm. Domani, il passaggio del Parlamento nell’informativa di Roberto Speranza. Giovedì 3 dicembre, la data in cui non si potrà più tornare indietro, con la firma sul documento di Conte, con il Dpcm che andrà in vigore ufficialmente il 4 dicembre, venerdì della settimana in corso.
Il Governo ha già preso decisioni definitive su alcune restrizioni, vediamo quali:
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