E’ in arrivo il nuovo Dpcm natalizio e la Messa tradizionale dovrebbe essere celebrata entro l’orario di coprifuoco.
A parte don Alfredo Morselli, che nella sua parrocchia del bolognese, intende celebrare la messa di Natale a mezzanotte contro ogni decisione del governo – appoggiato da Matteo Salvini – tutti gli altri parroci e la Cei dovranno attenersi al nuovo Dpcm in arrivo questa settimana che presumibilmente farà ‘nascere Gesù Bambino un pò prima’.
Sembrerebbe una bestemmia affermare, come ha fatto il ministro Boccia, che Gesù per una volta, in piena emergenza Covid, può nascere due ore prima la mezzanotte. In realtà è stata un’affermazione di un cattolico che definisce bestemmia, al contrario, parlare di “piste da sci imbiancate”. La Conferenza Episcopale Italiana deciderà se officiare la Messa di Natale tra le 18 e le 20, ma il Governo sembra volere venire incontro, almeno in parte, alla chiesa.
Anche il ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato che “allo stato attuale, il coprifuoco alle 22 vale anche per la Messa della vigilia“. Tuttavia, ha assicurato, “una valutazione sarà fatta nei prossimi giorni”. La linea prevista sembra orientarsi sul no alla deroga al coprifuoco.
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Arriva il Dpcm di Natale: “Per una volta Gesù Bambino può nascere prima, e non è eresia”
Il ministro Boccia era stato accusato di eresia quando ha parlato dei problemi legati alla tradizionale Messa di mezzanotte a Natale. “Seguire la Messa e lo dico da cattolico due ore prima o far nascere Gesù bambino due ore prima non è eresia”, ha spiegato Boccia. “Eresia è non accorgersi dei malati, delle difficoltà dei medici, della gente che soffre. Questa è eresia non facciamo i sepolcri imbiancati”, ha aggiunto.
Poi è intervenuto il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, che ha evidenziato che “a Natale sicuramente resterà il coprifuoco dalle 22”.
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