Per chi non ne fosse a conoscenza, i malati oncologici hanno diritto a tutele e agevolazioni garantite dall’Inps. Vediamo quali sono nello specifico
I malati oncologici per ovvie ragioni hanno diritto ad una serie di servizi particolari da parte dell’Inps. Dai permessi 104, alle pensioni fino ad arrivare agli assegni di invalidità, sono molteplici a disposizione di coloro che sono alle prese con questo genere di problematiche.
La prima tutela prevista per i malati oncologici è il mantenimento del posto di lavoro per il periodo di comporto. Ai dipendenti pubblici i giorni di assenza dal lavoro per potersi curare vengono esclusi dal conteggio della malattia fruita.
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Andando nel dettaglio l’ormai nota legge 104/1992 riconosce oltre che ai disabili, anche ai malati oncologici la possibilità di assentarsi dal lavoro 3 giorni al mese o 2 ore al giorno (1 nel caso l’orario di lavoro sia inferiore a 6 ore). Tali periodi di assenza vengono retribuiti al 100% dall’Inps.
Proseguendo la disamina, alla suddetta categoria di lavoratori hanno diritto ad un congedo straordinario di 30 giorni (retribuito dall’azienda), in caso di invalidità civile con capacità lavorativa ridotta a più del 50%.
Esiste inoltre la possibilità di un congedo di 2 anni (usufruibile anche ai familiari dei malati oncologici) che viene regolarmente pagato senza il rischio di perdere il lavoro.
Tra gli altri servizi a disposizione delle persone alle prese con malattie di natura oncologica, figurano anche:
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