Scopriamo insieme quanto si può ricavare dalla vendita dei famosi due euro Donatello. La moneta è stata emessa nel 2016 per commemorare l’anniversario della morte del pittore fiorentino
Il mondo del collezionismo di monete è decisamente ampio e ricco di risvolti che a molti sono sconosciuti. Chi non ha questa passione non è in grado di effettuare una stima precisa inerente al valore che può avere una determinata moneta.
Ci sono alcuni casi in cui possono fruttare molto più del loro potere d’acquisto, come ad esempio quelle commemorative. Naturalmente per poterle vendere ad un prezzo importante è importante anche la conservazioni. I segni del tempo infatti possono comportare una svalutazione di non poco conto.
Ogni nazione può produrre due monete celebrative nell’arco dell’anno solare, mentre in passato era consentito coniarne appena una. Quelle di maggior interesse in tal senso, sono quelle che provengono dai seguenti stati: San Marino, Vaticano, Monaco, Malta, Andorra e Finlandia.
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Due euro Donatello, ecco quanto si può ricavare dalla vendita
Concentrandoci sull’Italia, uno dei pezzi più attrattivi degli ultimi anni è senz’altro il due euro Donatello. Si tratta di una versione commemorativa prodotta nel 2016 dedicata all’anniversario numero 550 della morte di Donatello (ha una tiratura di 1,5 milioni di copie). Nello stesso anno è stata prodotta anche una in onore dei 2200 anni dalla scomparsa di Plauto.
Concentrandoci sulla prima, naturalmente raffigura il David di Donatello, opera principe dell’artista fiorentino. La scultura in bronzo realizzata nel 1440 è tra le più rinomate a livello mondiale ed è conservata nel Museo Nazionale del Bargello a Firenze. Sulla moneta sono presenti inoltre due date. La prima è il 1466, anno della morte del pittore. La seconda è il 2016, ovvero quella della celebrazione.
Nonostante ciò, non è tra le top monete in termini di valore. Qualora sia in fior di conio può fruttare al massimo 5 euro. Dunque vista la situazione, probabilmente è meglio tenersela, a meno che non ci si imbatta in un collezionista accanito disposto a pagare di più pur di averla.
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