Amazon, altro che crisi Covid: assunte 1.400 persone al giorno

Amazon non ha paura del Covid. Anzi, l’azienda si può permettere di assumere in media, 1.400 persone al giorno

Amazon (Fonte foto: web)

Danni all’economia per tutti i settori ed in tutto il mondo. È quanto causato dal Coronavirus, che ha tagliato le gambe a migliaia di attività e lasciato a casa tantissimi lavoratori. Una crisi con pochi precedenti, ma c’è chi ha saputo resistere.

I lockdown su scala mondiale, hanno rinvigorito infatti il colosso Amazon, con dei record spaventosi sia dal punto di vista del guadagno, ma anche sia da quello delle assunzioni. Certo, non è un bene per le piccole imprese locali, costrette a continue chiusure dai governi, mentre Amazon gode della strada online, tra l’altro pagando pochissime tasse, ma al contempo ha potuto assumere tante persone altrimenti tagliate fuori.

Il record dell’azienda di Seattle fa riflettere: 1.400 persone assunte al giorno, di media. E secondo una ricerca del New York Times, di mezzo c’è anche l’Italia a beneficiarne.

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Amazon, quante assunzioni in estate: numeri record

427.300 nuovi dipendenti sono stati assunti da gennaio ad ottobre, ossia nell’intero 2020, a cui mancano solo i dati degli ultimi due mesi. Il totale dei lavoratori per l’azienda, in un anno è salito del 50%. Il piede sull’acceleratore, fu messo in estate, dove la media di assunzioni era di 2.800 persone al giorno, 350mila circa, i dipendenti assunti in totale. Quasi tutti magazzinieri, ma ci sono anche gli ingegneri software, e specialisti hardware, addetti alla manutenzione dei servizi di cloud computing e intrattentimento.

E pensare che l’azienda di Jeff Bezos, solo due anni fa, poteva contare un totale di 650.000 assunti. Walmart, per farsi un’idea della situazione, è il più ampio datore di lavoro degli Stati Uniti, e pur avendo con sé il doppio dei dipendenti di Amazon, ha un massimo di assunzioni annuali, fermo a 230mila. Parliamo di una ventina di anni fa.

Naturalmente, in piena pandemia, moltissimi lavoratori hanno temuto di poterla contrarre proprio sul posto di lavoro, man mano che lo staff cresceva a dismisura, ma Amazon si è preservata, adottando vari sistemi di sicurezza. Inoltre, l’azienda americana vorrebbe anche crescere dal punto di vista di credibilità e soddisfazione del lavoratore. Da alcuni anni infatti, nei contratti sono stati inseriti dei bonus. Un esempio lampante sono i 500 milioni di dollari per il bonus nataliazio, soldi che arriveranno anche in Italia. Nel nostro Paese, i dipendenti del settore logistico e dei fornitori, compresi corrieri che si occupano delle consegne di Amazon Logistics, accederanno a un bonus di 300 euro lordi se lavoreranno con Amazon dal 1° al 31 dicembre 2020.

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