Di nuovo scontro al Governo per le decisioni sul Mes. Conte e Speranza continuano a non lasciare i propri punti di vista
Mes ancora al centro delle discussioni governative. L’argomento finisce per essere ancora motivo di scontro, anche perché il ministro della Salute, Roberto Speranza è tornato a parlarne dopo aver annunciato il piano vaccini che verrà presentato il prossimo 2 dicembre. Secondo il ministro, i fondi salva Stato che i 5 Stelle vorrebbero lasciare intatti, verrebbero invece utilizzati.
Naturalmente la sua voce è arrivata dritta all’attenzione del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che resta sulle sue posizioni già ribadite. Le risorse sono già sufficienti, per quanto riguarda il pensiero del Premier, il Mes non sarebbe necessario per il sostegno alla Sanità che in questo momento combatte la sua battaglia contro il Covid-19, come tutti ormai sanno.
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In un incontro online, il ministro Speranza ha spiegato in che modo ha reso note le sue idee, proprio oggi: “Abbiamo presentato al Parlamento, sia alla Camera che al Senato, un piano che potrà essere finanziato con tutte le leve di cui disponiamo, cil il Bilancio dello Stato, il Recovery Fund e il MES, che per me è uno strumento a cui bisogna guardare con assoluta serenità”. Da ricordare che il Mes, Meccanismo Europeo di Stabilità, prevede ben 37 miliardi in prestito, da poter utilizzare per investimenti strutturali nella Sanità.
Non passa molto, per la risposta di Giuseppe Conte, che continua a non abbandonare la sua posizione: “Comprendo che il ministro della Salute possa auspicare nuove risorse, il problema non è nello strumento ma nelle risorse”, ha spiegato, intervenendo in conferenza stampa da remoto, in diretta da Palma de Mallorca.
Insomma, finché ci sono risorse per la Sanità, non si toccano i soldi, pur sempre in prestito, del Mes. Il Presidente del Consiglio tra l’altro, spiega anche che: “già nella Legge ci sono cospicue risorse, nel Recovery Plan ci saranno cospicue risorse per il sistema sanitario”.
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