C’è il rischio di un venerdì nero per chi aspetta l’accredito del reddito di cittadinanza per le spese del weekend. Ecco perché.
Domani, 27 novembre, dovrebbe essere accreditato il mensile del reddito di cittadinanza: mai come quello di domani si attende con trepidazione da chi è beneficiario della misura voluta dal Governo. Eh sì, perché Natale è vicino e con questo accredito si potranno acquistare i doni natalizi oltre a fare la spesa per i cenoni. Il prossimo accredito, infatti, dovrebbe arrivare il 27 dicembre prossimo.
Se usiamo il condizionale, è perché ad ottobre c’è stata un’amara sorpresa per chi il 27 si aspettava di avere la ‘carta gialla’ ricaricata. La mattina il reddito non era stato ancora accreditato ma è una cosa che può succedere: spesso le operazioni delle poste iniziano a cavallo del pranzo e i risultati si vedono un paio d’ore dopo. ILa paura è nata quando i beneficiari nel tardo pomeriggio si sono accorti che nulla era cambiato e il saldo della carta era zero o pochi spicci.
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Reddito di cittadinanza: arriverà il 27? Rischio Black Friday, saltato anche il numero verde
Nella tarda mattinata del 27 ottobre scorso, si erano registrati i primi malumori: a Roma gli uffici postali erano pieni di cittadini che chiedevano informazioni sul perché l’accredito non fosse ancora arrivato. In alcuni casi la situazione è degenerata con urla e spintoni. Ma gli impiegati delle poste si sono giustificati dicendo che in realtà era stato l’Inps a non mandare ancora il via libera.
Potrebbe succedere anche domani, 27 novembre? Salterebbe un weekend e per potere vedere accreditato il reddito si dovrebbe aspettare lunedì 30. Ma facciamo ancora un passo indietro, di un mese. Cosa era successo il 27 ottobre? Avevavmo contattato una fonte all’interno dell’Inps che ci aveva assicurato che il reddito di cittadinanza sarebbe arrivato l’indomani, il 28 ottobre. E così è stato.
Pare che all’origine del disguido ci sia stato un errore nei calcoli, anche perché da settembre è previsto un esame dei ‘consumi’ e se non viene speso l’intero importo del reddito, dal mese successivo l’importo stesso verrà abbassato del 20%. Dunque è meglio spendere tutto, fino all’ultimo centesimo.
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