Un 2020 devastante economicamente sotto tanti aspetti, ma c’è un lato positivo nell’uscita a breve, del vaccino
I dati registrati nei primi nove mesi del 2020, hanno visto calare le percentuali del mercato immobiliare del 20%. Tenendo conto delle vendite record dell’anno precedente, e della pandemia, Covid-19, però, non è un dato da considerarsi negativo.
L’economia, come la vita delle persone sono state stravolte dall’evento quasi senza precedenti, ma proprio la pandemia, ha innescato in alcuni, la voglia di avere uno spazio proprio maggiore, magari lontano dal centro, ed ecco che nel mercato immobiliare si è mosso qualcosa. A breve, il vaccino sarà alla portata di molti, poi di tutti. Ma in che modo influenzerà anche i mercati?
Ha provato a spiegarlo il presidente nazionale della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, Gian Battista Baccarini.
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La rinascita dei mercati, grazie al vaccino
“Considerato il lockdown totale per due mesi, che non ha consentito la definizione delle operazioni immobiliari, è inevitabile un calo fisiologico del numero delle compravendite rispetto al 2019 e il dato del 20% in meno è un dato positivo, se sarà confermato anche per fine anno, in quanto rispecchia il minimo prevedibile anche considerando le previsioni di alcuni noti istituti di statistica che a maggio, subito dopo la riapertura, avevano pronosticato per fine 2020, uno scenario anche con un meno 40% rispetto al 2019”, ha spiegato Beccarini.
Un monito, quindi, quello lanciato da Beccarini. Il mercato immobiliare avrebbe potuto subire un crollo maggiore, ma va salvaguardato. Ma appunto, le famiglie, o anche i singoli, hanno visto la pandemia anche come un momento in cui riflettere sul come fosse la propria casa ideale, visto che i lockdown hanno portato a viverla di più. E proprio questo spiega il presidente: “l lockdown ha rappresentato un momento di grande riflessione nel rivedere le priorità nella ricerca della propria casa ideale, stando forzatamente al sicuro nelle rispettive abitazioni, e quindi, vivendole di più. Le persone hanno potuto comprendere e valutare al meglio le reali esigenze sia in termini di spazi interni, ad esempio avere uno studio per le videoconferenze o una lavanderia più spaziosa, sia relativamente agli spazi esterni vivibili, quali un ampio terrazzo o un giardino privato, rendendo particolarmente gradite le soluzioni indipendenti o con aree di verde pubblico nelle immediate vicinanze dell’abitazione”.
Infine, l’arrivo del vaccino e quindi, la fine della pandemia, come risveglio totale: “La fine della pandemia – spiega proprio Baccarini – darà certamente ulteriore impulso al mercato immobiliare che, come dicevamo, vive di fiducia, e l’aspetto della serenità psicologica che la fine dell’emergenza sanitaria determinerebbe sarà fondamentale per rivitalizzare il mercato, unitamente al fatto che i mercati finanziari stanno continuando a dimostrare tutti i propri limiti e incertezze. Inoltre, la spinta può proseguire anche grazie ai tassi di interesse per l’accesso ai finanziamenti, mutui prima casa in particolare, che sono ai minimi storici, e soprattutto in virtù della recente introduzione dell’agevolazione fiscale conosciuta come Superbonus 110%”.
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