L’imprenditoria femminile è stata duramente messa alla prova durante questa pandemia. Per questo motivo la legge di Bilancio ha istituito un fondo impresa femminile.
Prima di soffermarci sulle novità introdotte dalla Legge di Bilancio in tema di fondo impresa femminile occorre fare delle riflessioni.
Le misure previste dalla manovra, sulle quali il Parlamento è ora chiamato ad esprimersi, rientrano nel più ampio quadro della parità di genere nel Paese.
L’ Italia è collocata, con un punteggio totale di 63,5, al primo posto in Europa per quanto riguarda la progressione nel bilanciamento dell’occupazione tra genere femminile e genere maschile.
Con questo punteggio l’Italia mostra un evidente trend in favore delle donne.
Rimangono, tuttavia, le annose questioni legate alle posizioni di vertice, con le donne che faticano ancora a ricoprire ruoli rilevanti nei CdA delle aziende quotate in Borsa e nelle istituzioni pubbliche.
Di conseguenza rimane ampio il divario in termini di retribuzione e reddito.
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Fondo impresa femminile: le novità introdotte dalla legge di Bilancio
La nuova Legge di Bilancio mette a disposizione 500 i milioni di euro al fine di rafforzare le politiche attive, tra queste vi è l’istituzione di un fondo, di 40 milioni di euro, sarà destinato specificatamente al supporto dell’imprenditoria femminile.
Il testo della manovra, sul tema, recita “la somma ha il fine di promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile e massimizzare il contributo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese”.
Le misure che saranno prese riguardano:
- il ricorso contributi a fondo perduto per favorire l’avviamento delle imprese femminili;
- l’introduzione di finanziamenti a tasso zero o agevolati.
- sgravi del 100% per le aziende che assumeranno delle donne.
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