Il canone Rai è un’imposta sulla detenzione di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive nel territorio italiano. Chi può non pagarlo?
Vi sono dei casi in cui il cittadino italiano è esentato dal pagamento del canone Rai, che di norma deve avvenire con mdello F24 in scadenza il 31 gennaio 2020.
In specifici casi infatti il canone Rai si paga in F24, o in un’unica soluzione entro la scadenza del 31 gennaio 2020 ovvero in un massimo di quattro rate trimestrali.
Chi può non pagarlo?
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Canone Rai: come non pagarlo più grazie alla legge 104
Lo Stato italiano, attraverso l’applicazione della Legge 104, garantisce una serie di misure assistenziali, benefici economici e sgravi fiscali ai soggetti con fragilità psicofisiche. Il soggetto disabile o affetto da patologie invalidanti ha diritto al riconoscimento di specifiche agevolazioni, tra cui l’esenzione dal pagamento del canone Rai.
Putroppo, il Decreto legislativo n. 602/1973 statuisce l’abrogazione dell’esenzione dal pagamento di cui godevano i soggetti con Legge 104, infatti, detta esenzione non figura più fra le agevolazioni che il Governo riserva ai beneficiari della Legge 104.
Ne consegue che attualmente neanche i soggetti disabili e con gravi patologie invalidanti possono sottrarsi al pagamento dell’odiosa tassa.
Tuttavia in presenza di una specifica circostanza il contribuente che fruisce dei benefici della Legge 104 può avvalersi dell’esenzione.
Solamente in un caso è prevista l’esenzione dal canone:
non paga il canone Rai difatti il disabile con Legge 104 che deve per necessità trasferirsi in una Casa di riposo.
Il contribuente dovrà inviare all’Agenzia delle Entrate una specifica richiesta di annullamento della tassa. In essa devono comparire le indicazioni precise sulla data del ricovero e sulla struttura di cura in cui il contribuente risulta risiedere.
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