E’ stato trovato in Puglia il primo caso di cane positivo al Coronavirus. Sono iniziate le ricerche per verificare il rischio di contagio da animale all’uomo. Come avviene?
In Italia è stato registrato il primo caso di cane positivo al coronavirus. Il cane si trova a Bitonto, provincia di Bari, e con elevata possibilità è stato contagiato dai suoi padroni, a loro volta positivi al Coronavirus e con una sintomatologia manifesta.
La conferma della diagnosi arriva direttamente dal Dott. Nicola Decaro, professore ordinario di malattie infettive degli animali all’Università di Bari e componente dell’executive board del College europeo di microbiologia veterinaria, nonché fratello del sindaco di Bari, Antonio Decaro. La notizia che è stata confermata poco dopo all’ANSA dal dipartimento Prevenzione.
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Il barboncino, di appena un anno e mezzo, vive in una famiglia composta da più persone tutte positive al covoravirus con una simantolgia manifesta.
Il Dott. Nicola Decaro, che già dalla prima ondata ha incentrato la ricerca del contagio da Covid anche su gatti e cani, ha dichiarato che l’animale è asintomatico.
Il primo tampone positivo sul cagnolino è stato registrato lo scorso 5 novembre e l’esito è stato confermato poi da ulteriori analisi. A quanto è emerso dalle prime analisi sembrerebbe che il cane sia stato infettato proprio dai suoi proprietari.
Il medico precisa che l’animale è stato sottoposto a diversi tamponi, “una quindicina fra quelli nasali, orali e rettali. Ma il titolo virale è risultato molto basso. Significa che il cane non è in grado di infettare, perché anche se viene contagiato, il virus è presente in quantità modeste, per intenderci”.
Anche l’assessore regionale alla Salute, Pierluigi Lopalco, ha precisato che “la notizia non rappresenta un problema sanitario, da quanto è emerso fino ad ora i cani non sono ospiti in grado di diffondere il contagio”.
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