Il conto corrente base è un conto completamente gratuito, ma non per tutti. Quali sono i requisiti per averlo, i vantaggi e gli svantaggi?
Il conto corrente base è uno strumento molto diffuso, anche se poco noto. In Italia, è stato introdotto nel 2012, attraverso la cooperazione tra: Banca D’Italia, ABI, Mef, Poste ed AIIP.
E’ entrato in vigore, grazie al recepimento della direttiva europea in materia di conti di pagamento, con il decreto del Ministero dell’economia e delle Finanze.
Ma a chi è rivolto il conto corrente base?
LEGGI ANCHE >>> Conte segue il cuore, contro gli esperti: toglietevi gli sci, avrete una sorpresa
Conto corrente base: chi può averlo e come ottenerlo
Il motivo principale del perché c questo tipo di conto sia privo di tassazione risiede nel fatto che è rivolto a coloro che hanno delle risorse economiche limitate: possono richiederlo i cittadini che hanno un ISEE compreso tra 8.000 e 11.6000 euro. Nel caso di pensionati, l’importo di riferimento è pari a 18.000 euro.
Il conto base il canone è completamente gratuito.
Sono previste un numero di operazioni inferiori rispetto al conto corrente standard.
Tra le operazioni incluse: un rilascio, rinnovo ed eventuale sostituzione delle carte di credito. Ed ancora, sei prelievi da effettuare negli sportelli bancari tradizionali.
Questo numero si raddoppia nel caso di conti correnti riservati a pensionati. I prelievi dallo sportello automatico sono illimitati, se effettuati in una postazione dello proprio istituto bancario.
Se invece, si preleva da uno sportello di una delle banche diversa dalla propria, sono previsti 12 operazioni, mentre sono 6 per i pensionati.
Ed inoltre, a disposizione 12 versamenti di assegni e contanti, a metà per i pensionati. Ed infine, una comunicazione sulla trasparenza, 4 invii di estratti conti e informative periodiche.
Tuttavia, rimangono illimitati di pagamenti con la carta di debito.
Per accedere a questa tipologia di conto corrente occorre avere un ISEE inferiore a 11.600 euro.
L’importo va certificato entro il 31 maggio di ogni anno. Tuttavia, per i pensionati l’assegno Inps non deve superare i 18.000 euro annui lordi.
LEGGI ANCHE >>> Assegno prenatale: 1000 euro per le famiglie, ma solo una regione lo introduce