Tra le monete che detengono un valore rispetto ad altri ci sono le 5 lire. Quali sono quelle che possono far guadagnare un sacco di soldi?
Detto studio ha individuato alcune monete italiane, rare sì ma nemmeno troppo, il cui valore è drasticamente aumentato e dalle quali si può guadagnare parecchio: primo fra tutti le vecchie lire.
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I motivi secondo cui una moneta è considerata pregiata sono due:
Le vecchie lire, proprio perché sono la moneta passata, hanno un valore maggiore. Non tutte hanno lo stesso valore, infatti, tra le vecchie lire più pregiate ci sono le 5 lire.
Tra queste lire quelle con più valore sono le 5 lire Qudriga, caratterizzate dalla presenza del volto di Vittorio Emanuele III e dalla figura dell’Italia ornata di fiori alla guida di una quadriga.
Le 5 lire Quadriga nel miglior stati di conservazione possibile, può essere venduta a un prezzo compreso fra i 13.000 e i 15.000 euro. In uno stato di conservazione inferiore il prezzo può oscillare tra i 6.000 e i 7.000 euro.
Le 5 lire Aquilotto, sono state coniote tra il 1931 e il 1935. Il motivo dietro a questo nome è la presenza, sul rovescio, dell’immagine di un’aquila che sta spiegando le ali.
Le 5 lire Aquilotto coniate del 1934 e conservate in fior di conio, cioè al massimo livello possibile, possono essere vendute in somme che si aggirano attorno ai 3.400 euro.
Il valore delle le 5 lire Uva, così chiamate per la presenza della rappresentazione di un grappolo d’uva, varia a seconda all’anno di realizzazione: quelle risalenti al 1946 possono essere proposte sul mercato a 1.800 euro. La stessa moneta risalente al 1950, sempre in fior di conio, vale attorno ai 50 euro.
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