Intervista del Governatore Fontana a “Mattino 5”, una regione potrebbe uscire dalla zona rossa a conclusione dei quindici giorni di serrata totale imposti dall’ordinanza anti Covid. Prosegue la polemica Regioni-Governo sugli indicatori di rischio.
Dal prossimo 27 novembre ci potrebbe essere un rientro alla zona arancione per la Regione Lombardia. Ad affermarlo è il Governatore Attilio Fontana nel corso di una intervista rilasciata al programma “Mattino 5” circa le misure di lotta al Covid che si stanno mettendo in campo nel territorio lombardo.
L’intervista al Governatore Fontana parte con una domanda del conduttore e giornalista Francesco Vecchi circa la richiesta delle Regioni di ridurre il numero degli indicatori che definiscono le fasce di rischio regionale e che oggi sono 21:”Perchè abbiamo fatto questa richiesta? Perchè ci sono una serie di parametri difficili da interpretare-spiega Fontana-, uno legato al tracciamento: è chiaro che, quando ci si trova a inizio pandemia e quando le persone da tracciare sono un numero esiguo, tracciare è accettabile ma quando si superano determinati numeri diventa impossibile.
Ci sono parametri che neanche noi presidenti sappiamo come vengono tramutati in un numero o una valutazione-argomento Fontana-. Ecco perchè abbiamo proposto quattro parametri che secondo noi sono i più logici e sui quali non ci sono dubbi intereptativi. Non ci si deve guardare indietro ai dati di 15 giorni fa ma studiare le previsioni e l’evoluzione prevista nelle giornate future degli scienziati, bisogna parlare sui dati aggiornatissimi”.
Covid, Fontana a ‘Mattino 5’:”Oggi saremmo in zona arancione”
Ma com’è la situazione in termini di contagi, aggiornata ad oggi, della Lombardia?:”Noi per esempio stiamo seguendo una prospettiva– argomento Fontana- redatta su quello che succederà in Regione e che sta avendo ragione al 100%. Abbiamo già iniziato una fase di leggero ma significativo miglioramento sostanziale dell’Rt. In base ai numeri noi rientreremmo già oggi in una zona arancione, ovvio che ciò non può avvenire subito in base ai principi del Dpcm che, per questioni di cautela, quando si rientra zona chiede si debba confermare i dati per due settimane, ecco che quindi resteremo fino al 27 novembre in zona rossa ma sappiamo che i sacrifici dei cittadini sono serviti”.
Clicca qui per vedere ed ascoltare l’intervista del Governatore Attilio Fontana a “Mattino Cinque”
LEGGI ANCHE >>> Dpcm, zone rosse e arancioni. Le Regioni contro il Governo. Speranza:”Surreale”
Polemica Regioni-Governo sugli indicatori di rischio, Boccia:“Restano 21 e niente lockdown”
Negli stessi minuti in cui il Governatore lombardo Fontana chiedeva la riduzione degli indicatori, il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, in audizione alla Camera confermava che gli indicatori sono quelli su cui si è lavorato da maggio “e sui quali si continuerà a farlo”.
Boccia ha anche confermato che attualmente non è in campo l’ipotesi di un lockdown nazionale perchè rispetto alla prima ondata lo scenario organizzativo è diverso e ci sono diversi strumenti in campo da utilizzare per mitigare il contagio.
LEGGI ANCHE >>> “Natale? Dipende tutto da noi”, l’obiettivo e la speranza degli esperti