Non accenna ad arrestarsi la corsa agli annunci circa la conclusione delle fasi di analisi dell’efficacia del vaccino anti-Covid da parte delle aziende impegnate. Dopo l’annuncio di Pfizer-BioNTech arriva oggi una nuova notizia.
Non accenna ad arrestarsi la corsa agli annunci circa la conclusione delle fasi di analisi dell’efficacia dei vaccini anti-Covid da parte delle aziende impegnate. Dopo l’annuncio di Pfizer-BioNTech arriva oggi una nuova notizia.
Un nuovo passo forse per una svolta nella lotta al Coronavirus. Ed è una svolta che tutti attendono perchè potrebbe portare ad una conclusione positiva del 2020, un anno che difficilmente verrà dimenticato nella storia del mondo per l’avvento della pandemia da Covid-19.
Abbiamo avuto la scorsa settimana l’americana Pfizer e la tedesca BioNTech che hanno annunciato congiuntamente che gli ultimi test del vaccino predisposto hanno ottenuto una efficacia nel 90% dei casi. Le due aziende farmaceutiche hanno spiegato che presto effettueranno tutte le attività propedeutiche atte all’invio della richiesta all’ U.S. Food and Drug Administration per ottenere la cosiddetta Emergency Use Authorization.
In base a questo risultato raggiunto, Pfizer e BioNTech hanno annunciato una previsione di produzione globalmente fino a 50 milioni di dosi vaccinali entro il 2020 e 1,3 miliardi di dosi nel 2021.
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Vaccino anti Covid, il nuovo annuncio dell’americana Moderna
Tutto ciò avveniva una settimana fa. Fino ad arrivare ad oggi quando l’azienda Moderna ha annunciato con un comunicato ufficiale che la società controllata Moderna Biotech Spain ha sviluppato un vaccino con efficacia pari al 94,5% dei casi. Questo vaccino, insieme a quello AstraZeneca-Oxford, è in fase di analisi e di controllo da parte dell’Agenzia europea del Farmaco attraverso la procedura del ‘rolling review’.
L’importante specificità di questo vaccino non risiede solo nella percentuale di efficacia ma anche per quanto riguarda trasporto e conservazione. Le dosi possono essere infatti trasportate e conservate a lungo termine in congelazione a -20 gradi per 6 mesi. Inoltre, le dosi non perderebbero la loro efficacia se stoccate in sistemi di refrigerazione standard tra 2 e 8 gradi per 30 giorni.
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