Tramutare alberghi in Covid Hotel è l’appello delle Regioni a tutti gli albergatori italiani per aiutare a fronteggiare l’emergenza Covid. Cosa sono? Dove si trovano?
Andare in un Covid Hotel non significa andare in vacanza., anzi ma può essere una delle soluzioni per fronteggiare la pandemia.
I numeri di posti negli ospedali scarseggia sempre di più a causa dell’aumento dei contagi e, per contrastare il sovraffolamento, le regioni hanno chiesto a tutti gli albergatori di fare un passo in più: riadattare le strutture alberghiere per accogliere quei pazienti che non hanno bisogno di urgenti cure ospedaliere.
Le regioni hanno fatto questo appello alle regioni non solo perché gli hotel sono considerati a livello strutturale i luoghi più idonei ad ospitare malati ma è stato tenuto in considerazione anche la crisi del settore turistico e ricettivo.
LEGGI ANCHE >>> Allarme Covid, quanti posti letto ci sono in Italia? Tutti i dati da conoscere
Covid Hotel: cosa sono, dove si trovano, a chi sono destinati?
I Covid Hotel accoglieranno tutte le persone in isolamento domiciliare fuori dalla propria abitazione oppure clinicamente guariti dal coronavirus ma ancora positivi e necessitano di cure di media e bassa intensità.
Moliti Covid Hotel sono stati già aperti: nel Lazio sono circa 15.In Campania, per ora, vi è solo una sola struttura, adebita dall’Ospedale del Mare di Napoli: 84 stanze, che possono ospitare fino a 176 positivi.
La Lombardia ha giò aperto Covid Hotel a Milano, Lodi Vecchio e a Bergamo; altri Residence si trovano in Abruzzo, in Piemonte, in Toscana.
In Sicilia, sono 120 i pazienti attualmente ospitati al San Paolo Palace di Palermo, l’ospedale confiscato alla mafia e già aperto ai malati di Coronavirus a marzo.
A breve dovrebbero aprire ai pazienti Covid altri a Genova, in Puglia, in Friuli Venezia Giulia, nelle Marche e in Umbria.
LEGGI ANCHE >>> Covid-19: i volontari raccontano gli effetti collaterali del vaccino