Bonus bici, riparte da oggi la pre-registrazione per ottenere il rimborso per l’acquisto dei veicoli non inquinanti. Tutte i dettagli della vicenda.
Bonus bici, dopo il caos del clickday il ministero cerca di raffreddare gli animi e annuncia la riapertura dei termini. Sono molti, infatti, i cittadini che sono rimasti fuori dalla possibilità di ristoro dalla prima fase di registrazione al portale del ministero e dalla possibilità quindi di ottenere il rimborso per l’acquisto effettuato.
Così, a partire dal 9 novembre e fino al 9 dicembre, chi non è riuscito a ottenere il ristoro attraverso la piattaforma www.buonomobilita.it, potrà pre-registrarsi al portale e caricare i propri dati.
La pre-registrazione non dà diritto ad alcun beneficio, serve al Ministero dell’ambiente al fine di quantificare le risorse per un puntuale rifinanziamento del Programma Sperimentale Buono Mobilità .
È possibile pre-registrarsi a partire dalle ore 9:00 del 9 novembre 2020 e fino al 9 dicembre 2020
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Bonus bici, la sorpresa del ministero per ottenere il rimborso
Dal 9 novembre e fino al 9 dicembre, chi non è riuscito a ottenere il ristoro attraverso la piattaforma www.buonomobilita.it, potrà registrarsi al portale e caricare i propri dati.
Dal 10 dicembre sarà possibile quindi conoscere la platea dei cittadini e cittadine che, pur avendo fattura o scontrino parlante non sono riusciti a ottenere ristoro.
Apertura anche per chi non ha ancora acquistato un mezzo e vorrà farlo nei prossimi mesi. “Da gennaio – spiega il ministro Costa– potranno usufruire dei vecchi benefici rottamando un veicolo più inquinante”.
Ricordiamo che sarà possibile ottenere buoni per bici, elettriche e non, monopattini elettrici o veicoli simili. Ma anche per strumenti di mobilità condivisa a uso individuale, come lo sharing di bici, monopattini e scooter. Una misura introdotta dal Ministero dell’Ambiente nel Decreto Rilancio, con l’obiettivo di incentivare la mobilità privata ecosostenibile.
Il buono potrà coprire il 60% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 500 euro. Potrà essere richiesto dai cittadini maggiorenni residenti nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti), nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti). Ma anche nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei Comuni delle città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti).
Per ottenere il rimborso occorrerà possedere lo scontrino parlante o la fattura. Chi deve ancora effettuare un acquisto, potrà emettere il buono da presentare al venditore, della validità di 30 giorni dall’emissione tramite piattaforma.
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