Italiani e risparmio: tra Covid, consumi ed un futuro da riscrivere

Italiani e risparmio: pesano emergenza Covid e contrazione consumi. L’82% può far fronte ad una spesa imprevista di 1000 euro e il 42% ad una uscita di 10.000 euro.

Risparmio italiani aumenta
Image by Thanks for your Like • donations welcome from Pixabay

Italiani e risparmio: tra Covid e consumi prevale sempre di più l’atavica propensione all’accumulo di denaro su conti correnti o libretti. Ancora in crescita la percentuale di italiani che guarda con soddisfazione agli ultimi 12 mesi durante il quale è accresciuto il proprio accantonamento di riserve. Grazie a questo accumulo di risparmio l’82% non avrebbe problemi a far fronte a spese impreviste di € 1.000 e il 42% di € 10.000.

E’ quanto emerge dai risultati dell’indagine sugli Italiani e il Risparmio che Acri realizza insieme ad Ipsos in occasione della Giornata Mondiale del Risparmio (clicca sul link per seguire la diretta streaming).

La contrazione dei consumi, soprattutto quelli legati al divertimento, ha consentito di incanalare le entrate verso il risparmio senza incorrere in troppi sacrifici. Infatti, il sacrificio è stato “a monte”, e le rinunce non sono quindi state dettate da motivi economici. Accanto a questo sentimento maggioritario, esiste una minoranza che si trova in una situazione ancor più complessa sia per i consumi che per il risparmio. Sono coloro che stanno pagando la crisi attuale e le code della precedente, e che rischiano di essere sempre più marginalizzati.

Italiani e risparmio: tra Covid e un futuro da riscrivere

Risparmio italiani Covid
Image by PublicDomainPictures from Pixabay

Se il prossimo futuro non genera forti preoccupazioni, pensare a un orizzonte temporale di 10 o addirittura 20 anni preoccupa e addirittura intimorisce il 57% degli italiani. Economia e salute sono le due grandi incognite da cui si cerca di rifuggire facendo leva sulla rete parentale e sull’impegno a prevenire le malattie e a curarsi.

Il 35% degli italiani risparmia senza pianificazione o precise finalità, mentre il 65% risparmia avendo in mente progetti ed esigenze future. Per gli italiani, infine, la ricostruzione “post Covid” dovrà tenere conto di due istanze importanti:

-perseguire con convinzione un percorso verso lo sviluppo sostenibile

-offrire formazione soprattutto ai giovani, per contrastare la povertà educativa.

In questo contesto, i corpi intermedi parentali possono offrire un contributo importante e utile di conoscenza, esperienza diretta e capacità di incanalare le azioni nel modo più efficiente.

Gestione cookie