Il coronavirus si sta diffondendo in altre parti d’Europa. A Tenerife, è risultata positiva al test la moglie del medico italiano già contagiato. La Catalogna registra il primo caso: una donna di 36 anni appena rientrata a Barcellona dall’Italia. Ancora prima, due i casi segnalati alle Canarie e uno a Maiorca, tutti stranieri.
Svizzera e Croazia rendono noto il contagio di due persone, una delle quali era stata a Milano tra il 19 e il 21 febbraio. Il ministro della salute croato Vili Beros ha già disposto la quarantena per coloro che sono stati a contatto diretto con l’uomo. Anche in Austria ci sono due contagiati: si tratta di due italiani, che presentano lievi sintomi febbrili. Sono stati ricoverati in isolamento presso una clinica di Innsbruck.
La Gran Bretagna ha imposto l’auto-isolamento per tutti coloro che provengono dal Nord Italia e una parte del Centro (zone di Pisa e Firenze). Le persone che manifestano sintomi anche leggeri saranno isolate per 14 giorni in via precauzionale. La quarantena si allargherà anche agli individui asintomatici, sempre per lo stesso periodo. Bruce Aylward, capo missione in Cina, ha affermato che “il mondo non è pronto a fronteggiare la diffusione del COVID-19”.
Intanto in Italia è salito il numero delle vittime, con 4 anziani deceduti nelle ultime ore: un 91enne di San Fiorano, un uomo di 84 anni residente a Breno (Bergamo), una donna 83enne di Codogno e una di 76 anni che era in rianimazione presso l’ospedale di Treviso per problemi respiratori.
In aumento anche i casi di contagi, arrivati a 322: 240 in Lombardia, 43 in Veneto, 26 in Emilia Romagna, due in Toscana, tre nel Lazio, tre in Piemonte, tre in Sicilia, uno in Alto Adige, uno in Liguria.