L’Asia è il mercato bancario di transazioni in più rapida crescita a livello globale, soprattutto perché le banche si contendono il denaro e le attività commerciali al di là delle loro competenze primarie. Le banche europee sono particolarmente attratte dal comparto, poiché le società con sede in Asia sperano di diversificarsi dalle banche asiatiche e statunitensi potenzialmente coinvolte nella guerra commerciale in corso.
Negli ultimi 12 mesi ci sono stati più mandati per società americane con sede in Asia rispetto a società europee in Nord America o di società americane in Europa. Le attività di Deutsche Bank nell’area Asia-Pacifico con le multinazionali statunitensi sono cresciute del 6% nel 2019, con previsioni di risultati simili nel 2020. In confronto, la crescita della banca con le società europee in Europa è rimasta piatta.
In questo attuale contesto, un tesoriere statunitense che lavora in Cina è molto più propenso a chiedere consulenza a una banca europea in una regione in cui spera di mitigare il rischio e diversificare le proprie attività man mano che il mondo diventa sempre più polarizzato tra Cina e Stati Uniti. La disputa in corso tra le due più grandi economiche del mondo ha visto entrambi i paesi imporre dazi doganali su centinaia di importanti importazioni.
Negli ultimi dieci anni, i ricavi delle transazioni bancarie nell’APAC (Asia Pacific Accreditation Cooperation) sono cresciuti del 17% rispetto al 2% in EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) e al 5% nelle Americhe. A livello regionale, la crescita dei ricavi delle operazioni bancarie nell’Apac nella prima metà del 2019 è stata di 4,2 miliardi di dollari, mentre nelle Americhe non c’è stata crescita.
Non c’è dubbio che la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina abbia giovato all’Europa e che le banche europee lavorano bene nella regione, ma questo non vuol dire che le banche americane perderanno terreno. Le banche europee guidano in termini di finanza commerciale, ma in altre aree quelle americane hanno molto da offrire, in particolare nella gestione della liquidità, dei finanziamenti in dollari e la copertura dei cambi.