Jean Lemierre, presidente di BNP Paribas, ha dichiarato che, nell’era dei tassi di interesse negativi in Europa, la politica monetaria continuerà a battagliare con il settore bancario.
“Anche se la direzione è quella giusta, l’ultimo taglio dei tassi e l’acquisto di un consistente pacchetto di obbligazioni non devono essere gli unici sforzi da parte della BCE per stimolare l’economia europea”, ha affermato.
Da tempo, i presidenti di tutte le banche centrali d’Europa si lamentano dei tassi di interesse bassi e negativi, i quali mettono pesantemente sotto pressioni i profitti degli istituti. Lamierre, però, insiste che il ruolo delle banche deve adattarsi ad un contesto monetario in evoluzione.
“E’ fondamentale sia ridurre i costi che muoversi più velocemente in direzione del digitale”, ha suggerito Lamierre. “Il settore bancario non dovrebbe essere un pedaggio per l’economia, ma deve fare da supporto”.
Sono ormai anni che le banche europee lottano per raggiungere il livello giusto di redditività a fronte dei tassi bassi. Inoltre, molti hanno sollevato dubbi sulla capacità di sopravvivenza di alcuni grandi istituzioni se i tassi di interesse rimarranno negativi a lungo.
Quando i tassi sono alti, le banche posso prestare denaro agli investitori ad un tasso di interesse redditizio. Invece, nello scenario attuale, le stesse realizzano meno profitti, mentre aumenta la pressione sui margini. L’attuale tasso di deposito della BCE è -0,5%, il più basso mai registrato.
“La chiave per la sopravvivenza è la diversificazione”, ha affermato Lamierre. “Con un solo motore e un solo modello di business, una banca resterà sempre impantanata nella politica monetaria. Invece, bisognerebbe incrociare le vendite all’interno di un mercato e in tutto il mondo”.
Di recente, BNP Paribas ha ricevuto l’approvazione normativa necessaria per assumere l’attività di trading azionario di Deutsche Bank e Lemierre ha evidenziato ciò come esempio di come le banche possono lavorare insieme per adattarsi.