Il sistema fiscale degli Stati Uniti dovrebbe essere progressivo, ossia le famiglie più ricche dovrebbero pagare al fisco una quota maggiore del loro reddito rispetto alla classe media e ai poveri. Eppure, dopo il “Tax Cuts and Jobs Act” del 2017, non è così: per la prima volta, le 400 famiglie americane più ricche pagano tasse più basse rispetto alle persone che appartengono alla classe media.
Quando Trump promise alla classe media meno tasse da pagare, grazie alla revisione fiscale introdotta dalla legge del 2017, non specifico che questo vantaggio sarebbe stato minimo per loro e di una certa consistenza per le famiglie più ricche. In pratica, per la prima volta negli ultimi cento anni, nel 2018 i primi 400 americani più ricchi hanno pagato aliquote fiscali più basse rispetto alla classe operaia. Ciò sembra il sistema fiscale di una plutocrazia. Tra tasse federali, statali e locali, queste famiglie pagano un’aliquota totale di circa il 23%, rispetto al 24,2% che pagano quelle che appartengono alla classe media.
Per quali motivo i super ricchi pagano meno tasse? Negli ultimi decenni il sistema fiscale si è inclinato a favore dei redditi più alti. Nel 1970, gli americani più ricchi pagavano, tasse incluse, oltre il 50% del loro reddito, il doppio rispetto agli individui della classe operaia.
Oggi, le aliquote fiscali nei confronti degli americani più ricchi sono ai livelli visti l’ultima volta nella prima parte del 20° secolo, quando il governo degli Stati Uniti era una frazione delle sue dimensioni attuali. Nel 1910 non esistevano misure federali che tenevano milioni di americani fuori dalla povertà, tra cui previdenza sociale e assistenza sanitaria statale.
I ricchi pagano aliquote fiscali più basse rispetto alla classe media perché la maggior parte del loro reddito non proviene da salari, a differenza di quanto avviene per i lavoratori. Invece, la maggior parte del reddito deriva dal capitale, come investimenti in azioni e obbligazioni, che godono di un’aliquota fiscale inferiore rispetto al reddito.
La legge fiscale del 2017 ha amplificato tale tendenza. L’aliquota fiscale per le società è stata ridotta dal 37% al 21%. Il reddito delle imprese per molti contribuenti ora gode di una detrazione del 20%, grazie al nuovo codice fiscale, che pone più entrate fuori dalla portata dell’IRS.