Anche per il Fisco è arrivato il momento di andare in ferie. Fra qualche giorno, esattamente il 1° agosto, adempimenti e versamenti fiscali andranno in naftalina per le vacanze estive.
Alla luce di quanto accadrà, l’Agenzia delle Entrate offrirà una proroga ai contribuenti che devono presentare atti e documenti per la commissione giudiziaria. Stessa cosa accadrà per chi deve effettuare versamenti fiscali di ogni tipo. Quindi uffici chiusi e decorso dei termini per quanto concerne procedimenti di reclamo e mediazione. Conti alla mano, i contribuenti italiani avranno un mese in più per adempiere alle proprie pendenze fiscali.
Per quanto riguarda i contenziosi tributati, la sospensione contempla il periodo che va da 1° al 31 agosto ma, considerando che l’ultimo giorno del mese cade di sabato e il 1° settembre di domenica, l’attività riprenderà il 2 settembre. In definitiva, la tempistica della giustizia tributaria verrà interrotta il 31 luglio e ripartirà il 2 settembre.
E’ importante però distinguere la sospensione con decorso dei termini in atto con quello dei termini ancora non iniziata. Per quanto riguarda il primo caso, il conteggio in corso, dopo la sospensione, riprenderà il primo giorno utile successivo alla pausa estiva. Ad esempio, in caso di accertamento recapitato il 23 luglio, il contribuente avrà tempo per impugnare l’atto fino al 22 ottobre. Invece, nel secondo caso, una notifica recapitata il 19 agosto dovrà essere impugnata all’inizio del mese successivo.
Per quanto concerne i versamenti fiscali, l’Agenzia delle Entrate stabilisce che i versamenti con scadenza nei primi 20 giorni di agosto vanno effettuati, tramite l’F24, il 20 agosto. Non sono previsti sanzioni o maggiorazioni.