Accise sulla benzina, altro che taglio: dal governo aumenti per 400 milioni

Altro che l’annunciato taglio: le accise sulla benzina aumenteranno! La Legge di Bilancio 2019 varata dal governo e approvata dal Parlamento non prevede alcun tipo di taglio delle accise che ancora oggi gravano pesantemente sui carburanti.

Il ministro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini aveva promesso il taglio e recentemente, incalzato dai giornalisti, si è ritrovato a dover ammettere che di tagli alle accise, nella manovra, non ce ne sono affatto; con l’occasione ha anche garantito che la sforbiciata arriverà, ma che ci vorrà più tempo del previsto per concretizzarla.

“Togliere le accise più vecchie non siamo riusciti a farlo – ha detto Salvini – ma mi riprometto di portare a compimento questo obiettivo entro il 2019. In questi mesi non sono riuscito a fare tutto quello che avevo proposto, ma è uno stimolo a fare ancora meglio”.

Peccato però che non solo il taglio non c’è stato, ma pare proprio che in vista vi sia un ulteriore aumento delle accise sulla benzina! A smascherare il nodo è stata Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che ha commentato: “La manovra del governo prevede un aumento delle accise sui carburanti per ben 400 milioni di euro, e solo per l’anno 2020! Per fortuna che dovevano essere cancellate col primo consiglio dei ministri…”.

Effettivamente il governo ha sì sterilizzato l’aumento dell’Iva e delle accise per l’anno corrente, ma il loro aumento è stato semplicemente rinviato all’anno prossimo, per cui dal 2020 sia l’Iva che le accise potrebbero salire, e stando alle cifre che ballano sembra proprio che gli aumenti non saranno neanche tanto irrisori. Dopotutto riforme come il reddito di cittadinanza e Quota 100 sono state portate a casa a debito, il che significa che prima o poi le decine di miliardi di euro messe sul tavolo andranno recuperate da qualche parte.

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