Trentuno, ma non ancora tutte: questo è l’ammontare delle banche dati accumulate dal Fisco. Per adesso, i dati comprendono quelli raccolti dai principali centri di raccolta fiscali. Il Mef (Ministero dell’Economia e Finanza) farà tesoro di questo notevole sistema informativo, il quale raccoglie tutta l’area della fiscalità. Ma non solo il Mef: sarà utile anche per l’Agenzia delle entrate, le Agenzie fiscali e, naturalmente, per la Guardia di finanza.
A rilasciare un commento su quanto detto sopra è stato Ugo Parolo, della Lega Nord, dopo l’audizione tenuta da Massimo Bitonci, Sottosegretario del Ministero dell’economia, alla Commissione di vigilanza sull’anagrafe tributaria: “L’audizione da parte del Sottosegretario è stata utilissima per comprendere l’importanza di tutta la mole dei dati disponibili in tema di fisco. Grazie ad essi, potranno essere semplificare le procedure per i cittadini. Inoltre, verrà avviata da parte della Commissione una prima indagine sul sistema tributario immobiliare. L’obiettivo è quello di relazionare al Parlamento le varie criticità tributarie, ma non solo: sarà nostra premura creare una fattibile proposta di restyling del settore per rilanciarlo, magari utilizzando politiche fiscali più approfondite”.
Massimo Bitonci, nel suo intervento, ha parlato anche di semplificazione fiscale: “I contribuenti che ricorreranno alla pace fiscale saranno in aumento. A tutt’oggi, le adesioni sono circa 400 mila, di cui 260 mila per la rottamazione-ter. Numeri destinati alla crescita, stimati intorno alle 100-120 mila unità in più”.
Un altro argomento affrontato dal Sottosegretario è il processo tributario telematico. “Nel solo 2018”, ha affermato Bitonci, “gli atti e le documentazioni processuali presentati sono stati circa 1,9 milioni. Di questi, 790.727 sono stati inviati telematicamente. In questo anno, ci aspettiamo un incremento del processo tributario telematico”.