Negli ultimi giorni Luigi Di Maio ha annunciato che il governo assumerà 10mila navigator per permettere la messa a regime del reddito di cittadinanza. Tali figure si occuperanno di seguire i disoccupati nel loro percorso di orientamento, formazione e ricerca di un nuovo posto di lavoro, ma al di là di quelli che saranno i loro compiti, in molti ancora si chiedono con quali criteri verranno selezionati.
Ad occuparsi di questo aspetto sarà Anpal Servizi, ora sotto la presidenza di Domenico Parisi. Maurizio Del Conte, che di Anpal ne è presidente uscente, ha dichiarato: “Ho incontrato Parisi e gli ho spiegato quali sono i percorsi che andranno intrapresi per assumere i navigator. Noi abbiamo un nostro profilo di bravo ed efficace operatore del mercato del lavoro e a quello ci affideremo. La proposta andrà comunque vagliata dal professor Parisi. Sarà lui poi a giudicare se ci saranno ulteriori modifiche o integrazioni da fare”.
Insomma, per il momento di questi navigator si sa soltanto che ad occuparsi della loro profilazione e del loro reclutamento sarà Anpal Servizi, e che per stabilire i profili più idonei si controllerà un loro generico livello di conoscenza delle dinamiche del mercato del lavoro italiano. Più in particolare, per scegliere i navigator “ci si rifarà a quelle che sono le caratteristiche degli operatori che lavorano nei centri per l’impiego”.
“Il navigator – ha spiegato Conte – dovrà conoscere le regole del mercato del lavoro, quindi anche benefici e incentivi, nonché i sussidi di disoccupazione, e dovrà conoscere anche le differenze che ci sono tra i diversi livelli territoriali. Richiesta anche una conoscenza tecnica e giuridica precisa, oltre che una capacità di orientare e valutare le competenze professionali di chi si presenta allo sportello: occorre che i navigator sappiano realizzare una sorta di bilancio delle competenze del candidato e che siano capaci di leggere l’andamento del mercato del lavoro”: