Tra le spese che bisogna considerare quando ci si decide di acquistare una seconda casa figurano le utenze. Non tutti sanno infatti che alcune utenze domestiche hanno delle tariffe più alte sulle seconde case, per cui è sempre bene trovare un modo per risparmiare (se non altro onde evitare di dover sostenere spese che non si erano messe in conto!).
Prima di tutto, è utile sapere che dal primo gennaio 2017 sono scomparse le tariffe D2 e D3. Queste tariffe facevano una distinzione tra utenze domestiche di soggetti residenti (D2) e utenze di soggetti non residenti (D3). La loro abolizione è stata seguita dalla nascita di una nuova unica tariffa, la tariffa TD, che stabilisce un prezzo unico dei kWh indipendentemente dal fatto che si sia o non si sia residenti.
Ma attenzione, perché questo non smentisce quanto abbiamo affermato nell’incipit. Il fatto è che con la riforma del 2017 è vero che sono state abolite le distinzioni tra utenze di soggetti residenti e utenze di soggetti non residenti, ed è anche vero quindi che le tariffe relative al consumo dell’energia elettrica sono diventate uguali per tutti.
La distinzione tra residenti e non residenti però continua ad esistere sul fronte degli oneri di sistema: per i soggetti residenti, gli oneri sono calcolati sulla base della componente energia della bolletta; per i non residenti, invece, gli oneri di sistema vengono calcolati tenendo conto sia della componente energia, ma anche di una quota fissa di 135 euro per il primo anno e di 127,40 euro dal secondo anno in poi. In pratica, la bolletta dell’energia elettrica di un soggetto non residente è in media di 10 euro al mese più cara.
Per abbattere questo sovraccosto bisognerebbe appunto attivare l’utenza nel solo immobile presso cui si ha la residenza, ma qualora ciò non fosse possibile, il risparmio lo si può provare a perseguire anche per vie traverse. Per esempio sostituendo le vecchie lampadine con quelle Led di ultima generazione, ma anche acquistando elettrodomestici a basso consumo e avendo cura di spegnere luci e apparecchi che non si stanno utilizzando. Infine, buona norma è provvedere alle autoletture del contatore visto e considerato che le stime fatte dagli operatori, su cui poi si basano le bollette, tendono ad essere sempre al rialzo.