L’era della fatturazione elettronica parte col piede sbagliato. Mentre imprese e professionisti stanno ancora cercando di capire come funzionerà il nuovo sistema di fatturazione, il portale dell’Agenzia delle Entrate, creato proprio per permettere la gestione telematica delle fatture, è già andato in tilt. Neanche il tempo di partire, che già iniziano i primi problemi.
Stando a quanto riferiscono parecchi operatori del settore, gli intermediari starebbero cercando di trasmettere al Sistema di Interscambio le fatture dei loro clienti, ma il problema è che queste fatture non le si riesce proprio ad inviare. Nel momento in cui si tenta l’invio, il messaggio di errore che compare è sempre lo stesso: “Il sistema non è al momento disponibile”.
La cosa farebbe anche sorridere se non fosse che era stata ampiamente prevista. Nelle ultime settimane del 2018, infatti, c’era già chi aveva segnalato criticità nel tentativo di accedere al sistema per poter inserire i dati richiesti dall’Agenzia delle Entrate, ma questi avvisi sono sempre rimasti inascoltati o al massimo sottovalutati. Ora però che la fatturazione elettronica tra privati è diventata obbligatoria, un intoppo di questo genere non può più passare inosservato.
Insomma, l’obbligo di fatturazione elettronica sta creando non pochi problemi ancor prima di partire a regime. Il fatto è che c’è stata poca informazione ed anche poca preparazione, tanto è vero che nel resto d’Europa l’obbligo scatta soltanto nel 2020: l’Italia, non si sa ancora con quale autorevolezza e con quale grado di sicurezza, ha chiesto di poter partire prima.
Ma il motivo per cui l’Italia ha sempre premuto sulla fatturazione elettronica è banale e noto al tempo stesso: al Fisco nostrano interessa prevenire l’evasione dell’Iva e incassare di più, e le fatture elettroniche di fatto vanno proprio in questa direzione.