Chi viaggia lo sa bene: fare il passaporto non costa proprio due soldi. Tra la tassa da pagare e la marca da bollo da apporre obbligatoriamente, infatti, ci possono volere alla mano all’incirca 110 euro.
Prima di tutto, per fare il passaporto bisogna recarsi in Questura o in alternativa presso l’ufficio passaporti del commissariato di Pubblica Sicurezza o della stazione dei carabinieri. Per poter ottenere il passaporto bisogna recarsi presso uno di questi uffici con diversi documenti alla mano, tra cui il modulo di richiesta stampato.
Prima di recarsi di persona a fare la richiesta per il passaporto, però, bisogna aver già pagato una tassa di 42,50 euro tramite bollettino al conto corrente 67422808 intestato al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del tesoro – inserendo come causale “rilascio del passaporto elettronico”. Occhio però, perché non è finita qui: a questa tassa bisogna aggiungere la marca da bollo, che ha un costo di 73,50 euro. Quest’ultima, così come vale per una qualunque marca da bollo, può essere acquistata in un tabaccaio e va consegnata il giorno della richiesta all’ufficio presso cui ci si rivolge.
Tutto qua? Non ancora: tra i documenti da avere con sé, oltre a quanto già detto, figurano pure due fototessere formato passaporto, il cui costo è compreso tra i 4 e i 10 euro. E tanto per non farvi mancare un altro balzello, sappiate che se volete che il passaporto vi venga recapitato a casa vostra da Poste Italiane dovrete pagare altri 8,20 euro (per risparmiare quanto meno su questa voce potreste presentarvi di persona a ritirare il passaporto).
In definitiva, per fare il passaporto serve tempo, servono diversi documenti e serve anche una spesa che in media va dai 116 ai 135 euro. Si tratta però di una spesa da sostenere ogni 10 anni visto che una recente riforma ha appunto stabilito la durata decennale di questo documento per quanto riguarda i cittadini maggiorenni.