Sono circa 1,3 milioni gli italiani over 50 che hanno già fatto o sono intenzionati a fare un lascito solidale. A questi si aggiunge un altro 8% che con ogni probabilità finirà col sostenere un’organizzazione no profit tramite un lascito testamentario, per cui la platea di over 50 propensi al testamento solidale supera quota 3,3 milioni di persone, mezzo milione in più rispetto al 2016.
Questa crescita non si è verificata soltanto nell’ultimo anno, in quanto anche andando indietro nel tempo si nota un crescita costante: nel 2013 soltanto il 2% della popolazione ultracinquantenne aveva fatto un lascito o si stava adoperando in tal senso.
E’ il quadro che emerge dall’Indagine sinottica di Gfk Italia, che dal 2000 a questa parte monitora l’anadmento delle donazioni private in Italia. “Grazie al testamento solidale – ha dichiarato Rossano Bartoli, portavoce del Comitato testamento solidale e segretario della Lega del Filo d’Oro -, anche una piccola quantità di denaro può essere di grande aiuto nell’ambito di una filantropia che diventa, realmente, alla portata di tutti”.
Il trend positivo registrato dal testamento solidale è ancora più significativo se si considera che invece, le donazioni liberali effettuate nel nostro Paese sono in costante declino. Secondo i dati di Gfk Italia, la percentuale di adulti che negli ultimi 12 mesi hanno fatto almeno una donazione è scesa dal 30% del 2007 al 18% di oggi. Sono 10 milioni gli italiani che hanno effettuato almeno una donazione sotto forma di denaro a favore di organizzazioni e obiettivi diversi: quasi 6 milioni di donatori in meno rispetto al 2007.
Gfk Italia afferma che il motivo per cui crescono i testamenti solidali e diminuiscono le donazioni, è da ascriversi in una lunga e dura crisi economica che da anni ormai attanaglia l’Italia.