La tecnologia ha cambiato e sta continuando a cambiare il volto della professione legale. L’accesso online alla consulenza legale tiene acceso il dibattito su argomenti come l’accessibilità alla giustizia e le complesse conseguenze derivanti dall’acquisizione di un tale tipo di consulenza.
In che modo la disponibilità di informazioni legali online ha cambiato il mondo della pratica legale? Per prima cosa, l’accesso alle informazioni non è mai stato così grande: per il professionista tutto ciò significa la possibilità di accedere ed affrontare qualcosa di diverso, rappresentato soprattutto da nuovi campi di attività. Il gergo che avvolge le parti nascoste del mondo giuridico è ora più accessibile, poiché il significato dei termini utilizzati per proteggere gli altri dall’acquisizione di conoscenza è ora facilmente individuabile.
Detto questo, c’è un’aspettativa sempre più alta su come le conoscenze ora disponibili debbano essere utilizzate. Ecco perché adesso le scuse sulla non comprensione dello stato attuale e dei cambiamenti della legge non possono essere più utilizzate. Il livello di conoscenza e l’applicazione giusta della legge che ci si aspetta dai professionisti è aumentato e questo spinge sempre di più i professionisti legali verso la specializzazione.
Quindi, considerando che le informazioni legali sono diventate ampiamente disponibili online, gli avvocati devono aggiungere, in modi diversi, valore quando espongono la legge ai clienti, ad esempio trovando modalità particolari atte a rendere i loro servizi più convenienti per i clienti oppure costruendo relazioni di estrema fiducia.
Non c’è dubbio però che la diffusione online delle informazioni ha probabilmente reso la pratica legale più complessa, con ricerche legali che possono interessare diverse giurisdizioni. Ha anche contribuito alla crescente durata delle decisioni giudiziarie e agli aggiornamenti legali con cui ora gli avvocati devono tenere il passo. L’accessibilità alle informazioni è un’arma a doppio taglio: spinge gli standard di lavoro più in alto e alimenta lo stress derivante da un lavoro molto più ampio e impegnativo.
Altro aspetto importante è l’affidabilità di un sito di consulenza legale online. Se Internet ha insegnato qualcosa agli utenti in tutti questi anni è di valutare bene ogni aspetto della rete e di imparare a distinguere la professionalità dall’improvvisazione. Soprattutto nell’ambito di una materia delicata quale quella giuridica, la capacità di fare la scelta giusta è fondamentale. Per questo professionisti come quelli dello Studio Legale Padovano non solo hanno creato una piattaforma variegata e facilmente accessibile e comprensibile per qualsiasi utente, ma mettono a disposizione tutta la loro enorme professionalità nell’ambito legale.
A questo punto la domanda sorge spontanea: in che modo la consulenza online può fare la differenza nell’accessibilità ai servizi?
Tecnologie come la videoconferenza, l’automazione dei documenti, il cloud storage e i social media aumentano l’accesso alla giustizia in diversi modi. In primo luogo, riducono le spese generali per gli studi legali e contemporaneamente quelle dei clienti. In secondo luogo, consentono alle persone non in grado di accedere fisicamente agli studi legali di ottenere consulenza di qualità. In terzo luogo, consentono ad una maggiore numero di persone di svolgere la professione di avvocato.
Sempre grazie alla tecnologia, i vantaggi in termini di accessibilità offerti possono rendere gli utenti più colti e istruiti in materia giuridica. Una consulenza online è in grado di fornire assistenza per quanto riguarda una disputa di qualsiasi natura giuridica, mettendo a disposizione le sentenze di processi legali che hanno riguardato vari argomenti giuridici, da quelli patrimoniali a penalisti fino alle diatribe matrimoniali. Inoltre, alcune piattaforme generano automaticamente documenti legali per consentire a coloro che vivono in regioni diverse di accedere a consulenze legali non altrimenti disponibili.
Sempre grazie alla tecnologia, è stata espansa la portata e la capacità dei servizi di assistenza legale. Oltre agli esempi sopra elencati, adesso si possono condividere informazioni e precedenti. Tuttavia, le limitazioni riguardano attualmente le persone escluse digitalmente e quelle che hanno competenze limitate, ossia con bassi livelli di istruzione, extracomunitari che conoscono poco la lingua italiana, persone senza fissa dimora o con disabilità mentale.
Quindi, nonostante la grande innovazioni, ci sono ancora limiti soggettivi in presenza di determinati clienti che non hanno i livelli richiesti di alfabetizzazione o accesso alla tecnologia. Ma è comunque esagerato dire che questi sforzi sono destinati ad avere un impatto limitato nelle fattispecie più importanti.
L’erogazione del servizio di consulenza online non ha vincoli materiali. La messaggistica e la tecnologia delle informazioni consentono di stabilire contatti e dettagli che possono essere archiviarti, manipolati e trasmessi nelle modalità previste, offrendo all’utente in questione comodità e consegna celere.
Dopo tutte queste osservazioni, resta indubbio il fatto che le consulenze legali online siano il futuro. Il potenziale per renderli di elevata qualità e molto più accessibili c’è tutto, con a disposizione una più ampia gamma di clientela. Implementando la fornitura di tale servizio, la speranza è quella di vedere una riduzione dei costi delle consulenze legali in generale. La tecnologia può essere inutile quando è fine a se stessa, ma quando risolve problemi di vecchia data, come quelli vissuti dalla professione legale per quanto riguarda l’accesso alla giustizia, è senza dubbio il futuro.