Il commercio online spicca il volo anche in Italia. Nel 2017 c’è stata una crescita incredibile nel settore e-commerce; una crescita che non ha fatto altro che confermare una tendenza che si è consolidata ormai da cinque anni a questa parte e che dimostra come il web si stia espandendo sempre più. Il tutto, a dimostrazione del fatto che anche gli italiani utilizzano sempre di più Internet per fare i loro acquisti.
Uno studio della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi rivela che nella sola Lombardia il settore e-commerce, che impiega circa 4mila addetti su 26mila a livello nazionale, è cresciuto del 58%. La crescita in tutta Italia, invece, è stata del 68%.
Nel Belpaese sono 17.432 le imprese specializzate nell’e-commerce, e per loro fortuna crescono al ritmo del 9% annuo. Ma non è finita qui, perché c’è un altro dato interessante: un’impresa su quattro tra quelle che si occupano di vendite online è piuttosto giovane (24%), mentre il 10% del totale del circuito è in mano a imprenditori stranieri.
Quali sono le città più prolifiche in tal senso? Roma brilla per numero di imprese, Milano invece per quantità di addetti impiegati nel settore. I 26mila addetti su scala nazionale sono concentrati soprattutto in Lombardia (23%), con Lazio e Umbria al secondo e terzo posto (10% ciascuna). Perugia, dopo Milano con i suoi 4mila addetti, è la seconda città in Italia per numero di impiegati nell’e-commerce: 2.563.
Roma è la città col maggior numero di imprese (1.523 sedi) e Milano e Napoli seguono subito dopo con 1.378 e 1.283 sedi. Insomma, al di là della stratificazione di imprese e addetti (che ovviamente si concentrano nelle due più grandi città d’Italia), il quadro che ne vien fuori è molto interessante e oggetto di riflessione.