Il prezzo del Bitcoin torna a prendere quota, accompagnato da un apprezzamento che in queste ore sta riguardando un po’ tutto il settore e-currency.
Fino a pochi giorni fa sembrava che per il BTC il destino fosse ormai segnato, e che di lì a breve non solo lui, ma un po’ tutte le criptovalute sarebbero andate incontro ad un esito infausto. E invece no, perché esattamente come avevano previsto alcuni analisti, il recupero sta effettivamente avendo luogo: nell’arco di una manciata di ore il Bitcoin ha recuperato la bellezza di 15 miliardi di dollari.
Tra gli elementi che hanno aiutato questa scalata v’è Coinbase, che ha annunciato di voler aggiungere alcuni soggetti istituzionali nella lista dei suoi clienti. La famosa piattaforma di scambio, che fino a prova contraria è una delle più autorevoli al mondo, intende offrire servizi di custodia a quegli investitori istituzionali che intendono esporsi sul mercato delle criptovalute, nel rispetto ovviamente delle norme stabilite dalla SEC.
A questo proposito Sam McIngvale, volto di spicco di Coinbase, ha dichiarato: “Abbiamo una certa familiarità con SEC e Finra, al punto tale che possiamo eseguire contratti con i clienti ed effettuare i primi depositi”.
Questa dinamica positiva del mondo e-currency potrebbe comunque essere stata influenzata anche da altri elementi, ma rimane il fatto che, al di là dei fattori che hanno giocato “a favore”, per il Bitcoin e le criptovalute in senso lato pare essersi riaperto uno spiraglio.
Il cambio BTC/USD è riuscito a riportarsi sopra il livello di $6.500, guadagnando oltre 4 punti percentuali nell’arco di una sola giornata e portando la sua capitalizzazione sopra quota $113 miliardi. Anche Ethereum ha beneficiato di questa spirale positiva, con una quotazione che è risalita attorno ai $481 e una capitalizzazione di mercato che batte quota $48 (e rotti) miliardi di dollari. A ruota si registrano tendenze col segno più anche per Litecoin e Ripple.