Le azioni di Twitter hanno letteralmente preso il volo dopo la diffusione della notizia secondo cui la società entrerà a far parte dell’indice S&P 500 già nel corso di questa settimana. Proprio così: il colosso capitanato da Jack Dorsey entrerà nel paniere azionario che raggruppa le 500 aziende statunitensi con la più alta capitalizzazione di mercato.
Il social prenderà il posto di Monsanto, che ricordiamo essere reduce da una fusione del valore di 63.5 miliardi di dollari fatta con il colosso tedesco dei prodotti chimici Bayer AG.
Questa sostituzione permetterà a Twitter di essere inserita anche nello S&P Software & Services Industry Index, che come dice il nome stesso è un indice industriale, sempre riconducibile a Standard & Poor’s, all’interno del quale sono raggruppate le società appartenenti al cosiddetto settore GICS (Global Industry Classification Standard).
Insomma, questo è un periodo davvero ricco per Twitter. A dimostrazione di ciò, le sue azioni hanno guadagnato più del 4% nel pre-market e hanno aperto la seduta al di sopra dei 39,40 dollari per azione, che fino a prova contraria rappresenta il prezzo più alto da aprile 2015. Dietro questo prezzo si nasconde un balzo non indifferente, che ha fatto aumentare i guadagni della società di oltre il 61% e portato la capitalizzazione di mercato poco sotto i 30 miliardi di dollari.
L’indice in cui Twitter è riuscita ad entrare, tra l’altro, subisce non poco l’influenza del mondo tecnologico: i titoli legati all’hi-tech pesano per il 25,78% sulle oscillazioni dell’indice, con un aumento a doppia cifra rispetto alla fine dello scorso anno.
Timothy Collins di TheStreet è convinto del fatto che le azioni continueranno ad aumentare di valore. A detta dell’esperto, Twitter avrebbe imboccato un’ottima strada che difficilmente lascerà nel corso di quest’anno.