Il nuovo passaporto elettronico porta con sé una novità che non tutti hanno ancora presente, e cioè che una volta scaduti i 10 anni di validità non può essere rinnovato, ma va sostituito con uno nuovo. Vediamo quindi di capire meglio come funziona il passaporto elettronico.
Per ottenerlo, bisogna innanzitutto rivolgersi ad un ufficio autorizzato al rilascio dei passaporti, che può essere la Questura, una stazione dei Carabinieri, l’ufficio postale o quello comunale. In uno di questi uffici va presentato un apposito modulo di richiesta completo in ogni sua parte (che cambia a seconda che si sia maggiorenni o minorenni), unitamente al documento di identità (sia in originale che in fotocopia). Inoltre, proprio perché il passaporto non può essere rinnovato, all’atto della richiesta occorre restituire il vecchio documento qualora se ne sia già posseduto uno.
Il nuovo passaporto elettronico ha un costo che, esattamente come il vecchio, si compone di più voci. Il totale è comunque di 116 euro, all’interno del quale confluiscono 73,50 euro di contrassegno telematico (acquistabile in una qualsiasi tabaccheria) e 42,50 euro che vanno versati tramite bollettino a favore del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Fatto ciò, bisognerà attendere un paio di settimane circa per poter ottenere il passaporto (in Questura i tempi potrebbero essere anche più brevi).
E’ importante tenere conto del fatto che negli ultimi sei mesi di validità, il passaporto non può essere utilizzato per viaggiare in Paesi che non fanno parte dell’Unione Europea: in questo ultimo semestre di validità la sua funzione è solo ed esclusivamente quella di attestare l’identità di una persona, pertanto il suo utilizzo è sovrapponibile a quello di una normale carta d’identità. Ecco perché per i viaggi extra Ue si raccomandano sempre i viaggiatori di avere con sé un passaporto che abbia più di sei mesi di validità residua.