Blockchain: nasce il nuovo Osservatorio europeo

La Commissione europea ha istituito il nuovo Osservatorio e forum sulla blockchain. Nell’ambito del progetto pilota del Parlamento europeo, portato avanti in prima linea dal deputato von Weizsäcker, tale Osservatorio avrà il compito di garantire visibilità agli operatori del settore, rafforzarne le competenze, ampliare le iniziative messe in campo e affrontare i modelli che la blockchain porta con sé.

Di fatto questa mossa dimostra come l’Unione europea si stia interessando alla questione, anche perché è evidente che la tecnologia blockchain costituisce un pilastro dell’innovazione tecnologica, certo, ma anche e soprattutto nella tracciabilità dei pagamenti e nella messa in sicurezza delle transazioni economiche.

In particolare, l’Osservatorio si dovrà occupare di porre in evidenza gli sviluppi più importanti della tecnologia blockchain, e quindi di fare il punto sul fenomeno criptovalute e sugli operatori che operano in tal ambito.

Mariya Gabriel, Commissaria responsabile per l’Economia e le società digitali, ha detto a tal proposito: “Ritengo la blockchain una vera svolta e auspico che l’Europa sia all’avanguardia su questo fronte. Dobbiamo gettare le basi che ci permettano di arrivare ad un mercato digitale unico per la blockchain a vantaggio dei cittadini, anziché rimanere vittime di un mosaico di iniziative. L’Osservatorio europeo sulla blockchain rappresenta dunque un importante passo in avanti in questo senso”.

Diversi stati membri hanno annunciato alcune iniziative tese proprio a rafforzare l’uso di questa tecnologia. L’Osservatorio sarà di aiuto anche nel facilitare la cooperazione a livello sovranazionale, in quanto darà modo di dar vita ad un “linguaggio comune” oltre che favorire l’incontro degli esperti in Europa che si occupano in prima persona di blockchain e criptovalute.

Ad occuparsi delle attività di divulgazione interne all’Osservatorio sarà ConsenSys, operatore piuttosto forte in Europa ma che ha una natura internazionale. ConsenSys lavorerà fianco a fianco con la Commissione europea nella gestione del nuovo Osservatorio.

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