Bitcoin verso i $10.000, poi crolla: sogno infranto?

Il prezzo del Bitcoin torna a viaggiare sull’onda del segno meno, dopo aver tentato però una risalita che nelle scorse ore l’ha portato vicino ai $10.000. Per una manciata di ore è sembrato che la criptovaluta stesse prendendo la rincorsa, e recuperando tutto il terreno bruciato in queste lunghe settimane di agonia. E invece no, perché la frenata che c’è stata quasi di sorpresa ha di fatto interrotto la scalata.

Secondo gli esperti che seguono da vicino il mondo delle criptovalute, il tonfo del Bitcoin non sarebbe dovuto a un evento specifico ma, molto più semplicemente, a un interesse di vendita che ha coinvolto molti investitori non appena la quotazione si è portata vicino ai $10.000. Più che un evento shock, dunque, lo stop del Bitcoin è stato dovuto a un fenomeno assolutamente fisiologico.

Certo è che in quanto accaduto del suo ce l’ha messo anche Warren Buffett, che durante il weekend appena trascorso ha definito le criptovalute “veleno per topi”. E considerando il fatto che Buffett è uno degli investitori più autorevoli e ricchi del mondo, le sue dichiarazioni, un peso, per quanto a volte minimo, ce l’hanno eccome.

Secondo gli analisti, ciò che Buffett pensa delle criptomonete non influirà più di tanto nella loro quotazione, anche perché ormai i mercati si sono fatti una loro opinione, anche a margine del fatto che oramai praticamente tutti si sono espressi nel merito (per cui chi si è voluto fare un’opinione, ormai se l’è ampiamente fatta, e difficilmente le considerazioni di un investitore o di un governo riusciranno a pesare più di tanto sul fronte della quotazione).

Ad ogni modo, il Bitcoin ha perso terreno nel giro di poche ore. Ieri c’è stato un momento in cui il suo valore è salito a quota $9.959, tanto da far sembrare che il tetto dei $10.000 fosse di nuovo raggiungibile, e invece no, perché in pochi minuti c’è stato uno scivolo dapprima sui $9.600 e poco dopo verso i $9.300. Al di là di questo crollo, che abbiamo appurato essere per così dire “tecnico”, il Bitcoin si è comunque risollevato rispetto a poco tempo fa.

Gestione cookie