Non usa mezze parole William Harris jr, ex CEO di Paypal e fondatore della Personal Capital Corporation, nel definire i bitcoin una vera e propria truffa. “E’ come giocare d’azzardo” ha aggiunto. Harris ha spiegato il perché della sua contrarietà verso le criptovalute.
“Innanzi tutto sono un falso mezzo di pagamento” ha affermato. “Quasi nessuno li accetta come mezzo di pagamento ed è comprensibile se consideriamo che una moneta virtuale come il bitcoin è spesso soggetta ad oscillazioni verso l’alto e verso il basso superiori al 10%, rendendola di fatto inutilizzabile nelle transazioni commerciali”. L’ex CEO ha inoltre detto che “chi considera le criptovalute alla stregua di salvadanai virtuali è fuori strada. Come si può misurare o conservare la ricchezza con una valuta che è così volatile?”.
In questo momento, l’unica vera certezza insita nella funzionalità dei bitcoin è il loro utilizzo per transazioni criminali. A causa della quasi incapacità di individuare chi siano gli acquirenti ed i venditori, organizzazioni criminali come WannaCry e Silk Road estorcono denaro alle aziende in cambio della riconsegna dei dati trafugati alle stesse. Naturalmente ad approfittare della situazione sono intervenuti anche gli hackers, i quali si sono specializzati ad estrarre i bitcoin attraverso i dati che provengono dalle operazioni di mining.
Harris ha incalzato dicendo che “lo strumento di pagamento virtuale ha dimostrato tutta la sua anti-economicità grazie ai costi e alla tempistica delle transazioni. Un’ora di attesa affinché la transazione venga definita ed i circa 6 dollari di commissione pagati su un controvalore di 100 dollari secondo me sono entrambi esagerati, considerando che una transazione bancaria online o è gratuita oppure costa pochi centesimi”.