Ora l’avviso per la cassa integrazione arriva via sms, o almeno questo è quanto accaduto ad alcuni lavoratori della Malo, un’azienda di Campi Bisenzio operante nel mercato del cashmere). A darne notizia gli esponenti della Filctem Cgil e Femca Cisl Firenze, secondo cui quella che si è verificata è “una procedura anomala, inaccettabile e poco rispettosa del ruolo del sindacato e del lavoratore stesso”.
“Questa procedura – si legge in una nota congiunta – è iniziata dopo l’ultimo sciopero che i lavoratori hanno messo in atto lo scorso 28 marzo. Da quel momento in poi l’azienda ha fatto i programmi di cassa senza consultarsi affatto col sindacato. Questo, considerando il fatto che l’uso della cassa integrazione, ogni settimana, si fa sempre più corposo”.
I sindacati comunque hanno fatto sapere che gli ordini non mancano, ma nonostante questo il campionario sarebbe a rischio. Per questo stanno chiedendo a più riprese che l’azienda convochi subito le sigle sindacali per concordare nel dettaglio i programmi di cassa. “Ogni settimana che passa, la situazione diventa sempre più traballante. I lavoratori sono stanchi da mesi di lotte e nonostante i continui solleciti, i sindacati non riescono ad avere chiarezza sul futuro”.
Domani, mercoledì 11 aprile, i lavoratori sciopereranno per 4 ore e terranno un presidio dinanzi all’ingresso del Palazzo di Giustizia, a Firenze. “La sede del presidio non è stata scelta mica a caso: la location scelta serve a sensibilizzare il Tribunale affinché si verifichi che nell’ambito del piano concordatario l’azienda rispetti gli impegni presi, cosa che i sindacati credono non stia facendo”. Nel frattempo, il prossimo vertice tra azienda e sindacati si terrà a Firenze il prossimo 23 aprile.