Fino a quando è possibile recuperare il bollo auto non pagato? Per la tassa automobilistica scatta la prescrizione il terzo anno successivo a quello in cui si sarebbe dovuto effettuare il pagamento, il che significa al 31 dicembre del terzo anno che segue l’anno di maturazione del bollo. Detta in termini pratici vuol dire che se un contribuente non ha pagato il bollo nel 2018, la prescrizione scatta a decorrere dal 31 dicembre 2021.
La prescrizione del bollo auto quindi scatta dopo 3 anni dalla sua maturazione, ma bisogna fare attenzione a un particolare che spesso e volentieri viene ignorato o quanto meno sottovalutato: se l’Agenzia delle Entrate notifica una richiesta di pagamento, la prescrizione si interrompe. Pertanto fate attenzione alla data di consegna riportata sulla cartella di pagamento!
Se il contribuente riceve una cartella di pagamento è suo diritto richiedere, entro 60 giorni dalla ricezione, un’istanza di sospensione. E l’ente, dal canto suo, è tenuto a fornire risposta entro 220 giorni. Qualora l’ente non dovesse rispondere entro questo arco temporale il ricorso verrebbe considerato valido e la cartella eliminata, mentre se l’ente risponde il contribuente allora si vedrà costretto o a pagare o a ricorrere alla Commissione Tributaria Provinciale per tentare la via del ricorso giudiziale.
Insomma, la prescrizione su base triennale c’è, esiste e si applica, ma occhio a fare attenzione alle date e alle procedure previste dalla legge che di fatto tendono a creare nuove fattispecie.
Ciò che è importante conoscere, poi, sono le modalità di pagamento del bollo auto. Anche la tassa automobilistica infatti può essere pagata non solo attraverso i canali classici che tutti noi conosciamo (e-banking, tabaccai, agenzie…), ma anche mediante il sistema PagoPa che permette di effettuare pagamenti via Internet in modo facile, sicuro e veloce. La piattaforma PagoPa consente pagamenti del bollo auto anche con carta di credito e persino con PayPal!