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Categories: Economia e Finanza

Bollette della luce, addio al maxiconguaglio. A breve anche per gas e acqua

Ci sono importanti novità in arrivo per quel che riguarda le bollette elettriche, perché a partire da venerdì 1 marzo spariranno del tutto i conguagli relativi a periodi superiori ai due anni. A stabilirlo è la legge di Bilancio, che accorcia il periodo temporale su cui si applicano i conguagli da cinque a due anni.

Alla luce di ciò l’Arera ha spiegato: “A fronte di fatture di energia elettrica recanti una scadenza successiva al primo marzo, nei casi di rilevanti ritardi nella fatturazione da parte dei venditori o nella fatturazione di conguagli per la mancata disponibilità di dati effettivi per un periodo rilevante, il consumatore avrà la possibilità di usufruire di una prescrizione, passata da 5 a 2 anni, e pagare solamente gli ultimi 24 mesi fatturati”.

La riduzione dei maxi conguagli da 5 a 2 anni sulle bollette della luce è una misura che va incontro a famiglie e imprese che fino ad oggi rischiavano di vedersi arrivare fatture mostruose, con importi a dir poco folli. “Famiglie e piccole imprese – ha sottolineato l’Arera – risulteranno così più protette dal rischio di vedersi recapitare le cosiddette maxibollette, cioè bollette con importi di entità alquanto superiore rispetto al consueto”.

I maxiconguagli, vale la pena ribadirlo, si vengono a creare in tutta una serie di casi: possono venir fuori a fronte di un blocco di fatturazione, o di rettifiche dei dati di misura precedentemente forniti dal distributore, e così via.

Tuttavia, pur continuando ad esistere dei conguagli corpulenti, le compagnie erogatrici dovranno fare attenzione a non distrarsi troppo: più di 24 mesi, infatti, non potranno più fatturare. Se dovessero esserci somme da recuperare relative a un terzo, quarto o quinto anno, infatti, quelle somme non potranno più essere richiest. E la stessa regola varrà anche per le bollette del gas e dell’acqua, anche se nel caso del gas la regola entrerà in vigore tra un anno, mentre per l’acqua il cambiamento si concretizzerà soltanto tra un paio di anni.

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Redazione